foto da Quotidiani locali
TRIESTE Che la partita con i Mittici avrebbe lasciato qualche strascico era ampiamente preventivabile. Il tecnico Melissano aveva scelto un profilo basso dopo la direzione di gara contestata dalle alabardate, battute in casa oltre al 90’ e costrette a giocare nove contro undici. Da qui a pensare però che la squalifica per il tecnico (dopo l’espulsione a fine gara) sarebbe stata di due mesi (equivarrebbe ad aver concluso il campionato in panchina) ne passano di pensieri. Oggetto di valutazione in queste ore, in termini di ricorso avverso il provvedimento del giudice sportivo, le motivazioni di una squalifica che appare esagerata. Oltre al tecnico, la mano del giudice sportivo ricade sulle giocatrici Zanetti (2 giornate) e su Nemaz e Virgili (1 giornata), assenze pesanti in vista della sfida di domenica in casa contro il Padova (ore 15:30 al Cosulich di Monfalcone). Il tecnico, perplesso dal provvedimento, preferisce concentrarsi sul campo.
«Ripartiamo da quello che era successo in campo con i Mittici, un primo tempo buttato via e un secondo in cui la squadra stava iniziando a girare bene prima del patatrac. Avremmo potuto portarla sullo 0-0 con un po’ più di fortuna ma 9 contro 11 è dura. Il campionato è lungo e noi dovremo cercare di sopperire alle assenze con il Padova, stiamo cercando delle soluzioni alternative, abbiamo già testato qualcosa all’interno di una amichevole con le nostre Under 17, variando il sistema di gioco. Per certo venderemo cara la pelle a prescindere da chi c’è e chi non c’è». Inevitabile qualche riflesso sul piano emotivo, ma l’Unione – il tecnico ne è certo – saprà trovare dentro di se la forza per proseguire il cammino.
«In panchina ci sarà Stefano Harland, il preparatore dei portieri, saremo inevitabilmente corte e attingeremo dall’Under 17. Certo anche le ragazze sono piuttosto giù per la notizia di questa squalifica lunga, ma si va in campo, anche in allenamento, per dimenticare e sono certo che le mie ragazze tireranno fuori le energie fisiche e mentali per fare un’ottima partita». —