Presentato il report di “Mantova sostiene il futuro”: l’attenzione ai temi ambiente, sociale e governance è elevata
MANTOVA. Se l’ecologismo di facciata è ancora il nemico da combattere, le aziende di casa nostra sembrano essere già sulla buona strada. Anzi, di più. Secondo la ricerca illustrata giovedì al Mamu nell’ambito della presentazione del libro “Le Società di Capitali e le Società Cooperative Mantovane”, il campione delle aziende mantovane percepisce il tema della sostenibilità di impresa in modo abbastanza ampio (lo dimostra la numerosità delle risposte alla chiamata dei professionisti, 106 risposte su 538 aziende contattate), ma, soprattutto, questa sensibilità si manifesta a prescindere dalla dimensione dell’impresa. Un dato che può essere tradotto così: anche nelle Pmi la sostenibilità ha fatto breccia.
L’indagine
Tre i pilastri esaminati, ambiente, sociale e governance, su un campione già scremato dalle aziende che nel 2020 hanno mostrato indici di redditività e di indebitamento peggiori rispetto alla media del settore di attività. Dalle visure camerali e dai documenti pubblicati sui siti, è iniziata la raccolta dati, completata poi con le richieste di contatto. Ultimata la raccolta dati, si è passati alla fase dell’analisi.
Il tema dimensionale
È evidente che la maggior dimensione aziendale è determinante per poter affrontare i costi che la sostenibilità impone. «E sarà logico attendersi dalle ricerche successive che le imprese maggiormente attente a tutti i tre pilastri Esg risulteranno essere quelle posizionate nelle classi dimensionali con volume d’affari più elevato, sicuramente perché molto prossime all’obbligo di adozione» spiega Marco Castellini, autore del progetto “Mantova sostiene il futuro” insieme a Luigi Bartoli.
I risultati
Ecco, allora, in rigoroso ordine alfabetico, i nomi delle 15 imprese sostenibili: Arti Grafiche Castello Spa (Viadana), Caleffi Spa (Viadana), Csp International Fashion Group Spa (Ceresara), Fulgar Spa (Castel Goffredo), Gubela Spa (Castiglione delle Stiviere), Gruppo Marcegaglia (le società con sede in provincia di Mantova), Gruppo Saviola (le società con sede in provincia di Mantova), Panguaneta Spa (Sabbioneta), Tea Spa (Mantova), Zwilling Ballarini Italia srl (Rivarolo Mantovano).
Ecco invece i nomi delle altre imprese che hanno mostrato già grande interesse al tema e saranno presto sostenibili: Levoni Spa (Castellucchio), Mynet srl (Mantova), Sapiens Spa (Mantova), Cleca Spa (San Martino dall’Argine), Ferrari costruzioni meccaniche srl (Guidizzolo), Griven srl (Castel Goffredo), Opto Engeneering srl (Mantova) Plastisac srl (Mantova) e Sarzi Lamiere Spa (Sabbioneta).
Il prossimo step
Due gli obiettivi indicati dai professionisti mantovani per il futuro. Creare, anche attraverso il supporto istituzionale, un monitoraggio Esg, continuo e con cadenza annuale, sull’evolversi del campione di aziende nel tempo. Istituire un premio o un riconoscimento onorifico, che stimoli le aziende ad accelerare i processi che portano all’adozione dei principi di sostenibilità.
I testimonial
Stefano Saviola (dell’omonimo Gruppo) e Nicoletta Azzi (Panguaneta) hanno raccontato il percorso che ha portato le aziende ad essere sostenibili. Un percorso, soprattutto, culturale, che a cascata permea tutti i livelli dell’organizzazione aziendale, e della filiera del prodotto, fino a coinvolgere il territorio e la clientela. Come se la sostenibilità diventasse parte del Dna aziendale.