Il 19enne ferito vicino al McDonald’s: aveva molestato una ragazza pronta a reagire insieme al compagno
PADOVA. Non era stato un “branco” di nordafricani ad aggredire il diciannovenne di origine kosovara che, nella serata di domenica scorsa, era stato accoltellato vicino al McDonald’s a due passi dalla stazione ferroviaria. Sotto inchiesta per lesioni volontarie sono in due, una coppia di fidanzati albanesi che avrebbero reagito alle “molestie” del giovane. Una reazione violenta e smisurata che ora li ha fatti finire nei guai con la giustizia.
L’aggressione
L’inchiesta è sul tavolo del pubblico ministero Andrea Zito che, nei prossimi giorni, potrebbe interrogare i due. Sono le 19.30 di domenica 3 aprile nell’area esterna del McDonald’s. Il 19enne è ubriaco, strafatto di alcol e ormai ha perso i freni inibitori. All’improvviso nota una coppia seduta che sta chiacchierando, si avvicina e punta dritto la ragazza prima con qualche complimento, poi via via diventando più insistente e scadendo anche nelle espressioni sempre più volgari.
Il compagno della ragazza lo invita a lasciar perdere, ad allontanarsi, prima pacatamente poi con tono più duro. Quando il 19enne comincia pericolosamente ad avvicinarsi ancora di più alla ragazza, i fidanzati si allontanano tentando, a loro volta, di prendere le distanze. Niente da fare. Il 19enne insiste.
E a quel punto il fidanzato, supportato dalla compagna, reagisce: prima spintona il kosovaro tra urla reciproche, tanto che i due rischiano di venire alle mani, poi estrae il coltello e lo ferisce. Sul posto alcuni testimoni chiamano il 113. In pochi minuti arrivano una volante e l’ambulanza del Suem che accompagna il ferito in Pronto soccorso.
Due indagati
Quasi subito sono identificati i due anche perché in ospedale il kosovaro viene subito sentito da altri agenti. A quel punto scatta la denuncia e il rapporto in procura dove la coppia di fidanzati finisce nel registro degli indagati.
La polizia ha recuperato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. I medici hanno giudicato il ferito guaribile in 21 giorni. In un primo momento sembrava che l’aggressione fosse stata messa a segno da bande di stranieri: si era ipotizzata una spedizione punitiva.
Invece niente di tutto ciò è accaduto. Solo un balordo e due persone che hanno reagito in modo decisamente pesante. —