QUERCETA. La Cervia ha perso il suo re. Nella mattina di giovedì 7 aprile, intorno alle 7, si è spento Graziano Bertola, noto infermiere in pensione e grande appassionato del Palio dei Micci di Querceta per il quale, da trent’anni, vestiva i colori della contrada biancazzurra. E non in un ruolo qualsiasi ma, per l’appunto, del più alto dignitario della sfilata: era lui, insieme alla dama che lo accompagnava, a rappresentare la Cervia sul rituale palco araldico ad ogni Palio.
Bertola aveva 66 anni: di recente, aveva scoperto di essere affetto da una grave malattia. Tanto che, a causa delle sue condizioni di salute, aveva dovuto rinunciare per la prima volta in trent’anni a partecipare al Palio in programma il prossimo 8 maggio. Martedì poi, a causa di un malore, la moglie Rita aveva chiamato i soccorsi e l’uomo era stato ricoverato all’ospedale Versilia. Graziano era nato a Strettoia e si era poi trasferito in gioventù con la famiglia nella frazione di Vallecchia. Le sue origini però lo legavano alla cultura popolare del Palio, di cui era fervido appassionato. Con altrettanto amore si era dedicato al suo lavoro nel corso di una lunga carriera che l’aveva visto impiegato come infermiere prima al vecchio presidio ospedaliero di Pietrasanta e poi all’ospedale Versilia, in pronto soccorso e infine nel reparto di cardiologia. Da cinque anni era in pensione e aveva quindi intensificato il suo impegno in quelli che era l’altro suo grande interesse: la vita di contrada. Con la moglie Rita abitava in località Le Prade, nel cuore di quello che è il territorio della Cervia (a cavallo tra i comuni di Seravezza e Pietrasanta) e spesso si presentava alla sede del gruppo biancazzurro per fornire il proprio aiuto.
«Sia quando si trattava di lavorare al tema o alla sfilata lui era sempre disponibile a dare una mano - racconta il presidente della Cervia Fabrizio Tommasi - addirittura alla sagra spesso si metteva in cucina a preparare i tordelli. Era una figura di riferimento per tutti noi che andava ben oltre il suo ruolo nella sfilata: era il nostro re, e lo rimarrà sempre». E proprio dai colleghi contradaioli impegnati nella sfilata arrivano i ricordi più commossi. Come quello di Elena Galli, che al suo fianco ha vestito i panni di regina della Cervia dal 2003 al 2010. «Siamo tutti sconvolti - racconta - mi sembra ieri che mi stringeva la mano, al suono della campana che indicava l’inizio della nostra sfilata, emozionato e orgoglioso di indossare i colori della nostra contrada e di guidare il corteo storico. Era un uomo dolce e buono, che sentiva cuciti sulla pelle i colori della Cervia: pensare ad un re della Cervia che non sia lui mi sembra impossibile». Lascia la moglie Rita e il padre Franco. La salma rimarrà esposta nella sala del commiato della Croce Bianca di Querceta fino al momento dei funerali, oggi alle 15,30 alla chiesa di Strettoia.
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