CARPI. Occhiali intelligenti, in grado di riprendere e trasmettere le immagini ad altri operatori a distanza, che vivranno tramite la realtà virtuale quanto succede in sala operatoria e potranno fornire consigli o pareri. Sono gli smart glasses, gli occhiali che potranno indossare gli operatori endoscopisti del Ramazzini, grazie a una convenzione che l’Ausl ha siglato con una multinazionale. L’anteprima assoluta sarà lanciata a livello nazionale domani nel corso del congresso regionale intitolato “Clinicall Endoscopy: dal successo tecnico al successo clinico”. L’evento si svolgerà all’auditorium San Rocco, riunirà il gotha internazionale della disciplina, ed è organizzato da Aigo – Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri, Sied – Società italiana endoscopica digestiva e Sige – Società italiana di gastroenterologia. I responsabili scientifici sono: Mauro Manno, (primario di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva del Ramazzini e presidente di Sied), Paolo Cecinato, Leonardo Frazzoni, Alessandro Mussetto.
«L’appuntamento ha già totalizzato il numero di 200 iscritti, un risultato considerevole – afferma il dottor Manno – Diverse saranno le novità che verranno presentate nel corso dell’evento. Dalla sala operatoria del Ramazzini di Carpi, attraverso la partecipazione di altri colleghi, verranno proiettati all’auditorium interventi chirurgici in diretta. Saranno cinque su patologie complesse di pazienti selezionati in questi giorni. Le telecamere entreranno in sala operatoria e sarà possibile così mostrare cosa accade in tempo reale. In regione non è mai stato realizzato qualcosa del genere in occasione di un evento delle società scientifiche. Sono previsti ospiti internazionali e nazionali e si darà spazio ai giovani medici che presenteranno casi clinici complessi. Il lancio a livello nazionale degli smart glasses, poi, sarà una anteprima: siamo i primi, in Italia, a testarla».
Gli smart glasses potrebbero rivelarsi utili anche per i pazienti più fragili a domicilio, assistiti presso la propria abitazione, quindi. Consentirebbero un canale diretto con il personale esperto. «Per il congresso a San Rocco tutta l’équipe di operatori sociosanitari, infermieri e medici dell’unità operativa da me diretta è stata coinvolta e voglio ringraziarla – tiene a ribadire il dottor Manno - C’è fermento nell’organizzazione e tutti sono parte attiva dell’appuntamento. Sabato mattina c’è anche chi ha rinunciato a ferie o a stare con la propria famiglia in un sabato prepasquale proprio per rendere possibile l’evento».
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