Il comitato Terre di Zara ipotizza una presunta irregolarità all’ufficio Ambiente e Rifiuti della Provincia
SUZZARA (Riva). Il comitato “Terre di Zara”, con il portavoce Giuseppe Montorsi, ha segnalato il 29 marzo una presunta irregolarità all’ufficio Ambiente e Rifiuti della Provincia, in relazione alla modalità di smaltimento di sorgo in un campo a vocazione agricola a Riva.
«La montagna di sorgo nella frazione suzzarese, in questi giorni viene rimossa, caricata su camion e portata molto probabilmente in un impianto a biogas di Romanore. Attraversa un pezzo di argine maestro appena asfaltato dall’Aipo, per arrivare nei pressi del ponte di Borgoforte di Borgo Virgilio, e transitare dal ponte verso Romanore, per raggiungere l’impianto. La rimanenza viene interrata nei campi adiacenti e sparpagliata con pale meccaniche su tutta la superficie. Un prodotto che è stato definito rifiuto speciale, che viene arato al solo scopo di coprire uno spreco di denaro, speso oltre 3 anni fa per la semina. Chi controlla? I camionisti hanno bolle di trasporto? Il rifiuto può essere conferito in un impianto a biogas? Le falde acquifere rischiano di essere inquinate?».