PORTOMAGGIORE. Una delle difficoltà maggiori per le associazioni di volontariato, culturali sociali e ricreative nell’organizzazione di eventi di aggregazione sta nella necessità di aderire a tutte le normative di sicurezza previste. Tra le prescrizioni infatti c’è la presenza agli eventi di addetti all’antincendio e al primo soccorso, che le associazioni organizzatrici devono individuare pena l’impossibilità di procedere con l’evento.
«Il problema che ci è stato segnalato più volte dalle associazioni è la mancanza di addetti alla sicurezza e la difficoltà di organizzare i corsi di abilitazione e sostenerne i costi. Sembra una cosa da poco, ma limita di molto la possibilità di organizzare iniziative e dunque fare quello per cui le associazioni nascono, ossia creare momenti di aggregazione e socialità. Consapevoli di questo abbiamo affrontato il problema come amministrazione, cercando di farci carico del problema in modo collettivo, mettere assieme i bisogni ed alleviare almeno in parte le difficoltà di ogni singola associazione», afferma il sindaco Bernardi.
«Quel che abbiamo fatto è stato dare un supporto organizzativo e di fatto economico – prosegue Gian Luca Roma assessore ai rapporti con le associazioni – per andare incontro alle associazioni e superare questo scoglio. Assieme al Centro servizi volontariato e all’aiuto della dottoressa Carati abbiamo promosso l’organizzazione e realizzazione dei corsi da proporre alle associazioni, deliberando in giunta anche un contributo economico come amministrazione in grado di tagliare in modo importante l’onere delle quote di iscrizione».
L’adesione ai corsi antincendio è stata alta, come prevedibile considerata appunto la situazione «e d’altronde questo ci ponevamo come obiettivo, visto che teniamo in modo particolare ai temi della sicurezza nell’organizzazione degli eventi e anche le associazioni sono diventate particolarmente scrupolose, ma non avevamo dubbi in merito conoscendo chi ci lavora. Chiedono un aiuto perché spesso adempiere a tutti gli obblighi diventa difficile, soprattutto in un momento come questo. Mettersi a disposizione come supporto è indispensabile per favorire la vitalità delle associazioni, fondamentali per la vivacità del paese e duramente colpite da 2 anni di pandemia, e stiamo cercando di farlo in tutti i modi possibili».
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