Continua la mobilitazione degli studenti oltrepadani contro la guerra in Ucraina e per il ritorno della pace. Ieri mattina, si sono svolte, quasi in contemporanea, una manifestazione per la pace a Voghera, in piazza Castello, dell’istituto comprensivo di via Dante e una serie di marce per la pace organizzate dall’istituto comprensivo di Bressana Bottarone nei paesi delle sedi scolastiche. A Voghera la piazza si è colorata con bandiere della pace, striscioni e cartelloni realizzati dagli studenti del comprensivo di via Dante nell’ambito dell’evento “E i pazzi siete voi…”: nel corso della mattinata ci sono stati momenti musicali, artistici, letture di poesie a cura dei ragazzi, coadiuvati dai docenti dell’indirizzo musicale e di educazione artistica; gli alunni dell’indirizzo informatico, invece, hanno collaborato nella stesura della locandina dell’evento e hanno creato, per l’occasione, il sito internet “Pazzi per la Pace”, che contiene giochi, immagini e riflessioni su questo importante tema. Inoltre, hanno creato un codice QR (collegato al sito internet), che è stato stampato sui disegni e cartelloni realizzati dai ragazzi e distribuiti durante la manifestazione. Alla mattinata erano presenti il preside del comprensivo, Marco Barbisotti, e la vicesindaca di Voghera, Simona Virgilio. L’istituto comprensivo di Bressana Bottarone ha invece organizzato alcuni eventi con gli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie, a Bressana, Pinarolo Po, Robecco Pavese, Lungavilla, Bastida Pancarana, Rea, Mezzanino, Castelletto, Verrua, Barbianello, alla presenza dei sindaci e degli amministratori locali: «L’idea è nata da una delle nostre docenti di Lungavilla che ha coinvolto prima le classi della scuola nell’organizzare una manifestazione pubblica. Così abbiamo deciso di non limitarla solo a Lungavilla, ma di allargarla a tutti i plessi dell’istituto – spiega la preside del comprensivo, Chiara Montanari -. Nei giorni precedenti, le insegnanti delle varie scuole si sono coordinate per realizzare in classe con gli studenti striscioni e cartelloni e per preparare interventi, letture, poesie e riflessioni sul tema della guerra in Ucraina e della pace, in modo che ognuno potesse dare il proprio contributo. In ogni paese abbiamo poi organizzato una piccola marcia per la pace nelle vie principali, cercando comunque di non dare un taglio politico, vista anche l’età dei nostri ragazzi e per rispetto dei bambini ucraini che abbiamo accolto». —
Oliviero Maggi