SAN DORLIGO. Un link di collegamento fra il sito del Comune di San Dorligo della Valle e il sistema di raccolta delle segnalazioni di molestie olfattive dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia (Arpa Fvg) sarà messo a disposizione di tutti i cittadini. È questa l’importante scelta fatta dall’amministrazione municipale guidata dal sindaco Sandy Klun «al fine di acquisire ulteriori elementi valutativi utili – così un comunicato della stessa amministrazione Klun – nell’ambito degli interventi volti a mitigare il cosiddetto “impatto odorigeno” nel territorio».
Da anni nel Comune di San Dorligo si registrano ciclicamente decise proteste per la presenza di odori, anche molto forti, che recano notevole disagio ai residenti, soprattutto in alcune zone del territorio. Gran parte di chi lamenta tale disagio indica nella presenza del parco serbatoi della Siot in area comunale, nella zona di Mattonaia, la probabile causa. Per affrontarlo in maniera adeguata, la Regione ha convocato di recente, nella propria sede di via Carducci, un incontro al quale hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro, lo stesso Klun e il direttore generale della Siot, Alessio Lilli, alla presenza dei tecnici della Direzione Ambiente Fvg e dell’Arpa.
Al termine del confronto, il sindaco di San Dorligo ha annunciato per l’appunto che, a breve, tutti gli interessati che avranno segnalazioni da fare a riguardo, in relazione alla presenza di odori nel territorio, accedendo al sito istituzionale del Comune www.sandorligo-dolina.it troveranno uno specifico link di collegamento con l’Arpa Fvg.
«Invitiamo pertanto ogni soggetto interessato a utilizzare tale sistema – la sollecitazione di Klun – perché così potrà in modo semplice ed efficace segnalare prontamente ogni disturbo olfattivo. Le segnalazioni, private dei dati personali, saranno poi utilizzate dall’Arpa Fvg, singolarmente o aggregate statisticamente, nell’ambito delle proprie attività istituzionali».
Nell’occasione Lilli ha riferito che «oltre alla nebulizzazione in atto con acqua si sta sperimentando quella ad aria, di oli vegetali non tossici né nocivi, sui tank potenzialmente più esposti alla cittadinanza, già impiegata con successo dall’Eni. Per avere i risultati e le statistiche giuste – ha però precisato Lilli – occorrerà attendere un anno». «L’amministrazione comunale – ancora Klun – ritiene molto importante la collaborazione di tutti i cittadini e non solo nel segnalare i disagi olfattivi, per costruire in modo obiettivo banche dati che costituiranno un valido strumento per intervenire nel miglioramento della locale situazione ambientale».—