Svelato il piano di recupero per l’edificio vicino alla nuova facoltà universitaria Previsti anche alcuni spazi che potranno essere concessi a scuole e aziende
Un fabbricato nuovo e il recupero di quello esistente, con un consumo di suolo ampiamente al di sotto della capacità edificatoria.
Nei giorni scorsi è stato tolto il velo sui progetti per l’area dell’ex Consorzio agrario.
Il piano di recupero è stato affidato allo studio “Ingegneria & Acustica - Ingegneri Associati” di Barbi, Caggiati e Cocconi. L’obiettivo è creare uno spazio in armonia con il resto dell’area, dove sorgeranno parco e università, in modo da creare un ambiente vivace a ogni ora del giorno e capace di qualificare la zona.
La bozza di progetto è già stata concordata con la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi che per quel luogo ha uno dei progetti più ambiziosi della sua storia: la partenza di una facoltà universitaria, appunto.
«L’intento è quello di creare un’armonia tra tutto ciò che verrà realizzato – spiega l’ingegner Massimo Barbi – Di solito l’università è più animata al mattino, mentre il parco al sabato e la domenica. Il Consorzio è composto da un corpo principale e tre capannoncini. Ebbene, questi ultimi tre possono essere utilizzati uniti fra loro, ma anche divisi, per ricavare spazi per conferenze di aziende private, ad esempio. O può essere una valida alternativa alla carenza di aule nelle scuole superiori: da tempo c’è questo problema negli istituti di via Peruzzi».
Vicino all’ex Consorzio ci sono altri piccoli fabbricati che verranno demoliti per ricavare un nuovo stabile.
«Qui verrà realizzato un bar per l’università, ma anche per quelli che vogliono andare al parco – aggiunge Barbi – Ci sarà un piccolo ristorante, ma ci saranno anche sale che guardano sul verde, sul boschetto che noi conserveremo. Prevista anche una biblioteca per l’università, dove i ragazzi possono studiare al piano terra, mentre salendo al primo piano potranno immergersi in una realtà multimediale. Nell’edificio sarà anche prevista una libreria. E una zona espositiva al piano terra con una grande vetrata sul boschetto. Più gazebo saranno collocati nel parco in modo che se qualcuno ha un’ora libera d’estate, possa, ad esempio, utilizzarli per studiare».
Al primo piano, poi, è stato «pensato un auditorium di 500 posti con le caratteristiche di un teatro – conclude Barbi – Un concetto alternativo rispetto al teatro classico. Sarà corredato da un piccolo bar ristorante e potrà essere utilizzato anche di sera».
S.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA