La nuova apparecchiatura in funzione entro un paio di mesi Il direttore dell’Asst: «Sembrava una missione impossibile»
MANTOVA. Più di sei anni di braccio di ferro con la Regione. Anni di pellegrinaggi a Milano, dove tecnici e amministratori del Poma hanno cercato più volte di portare a casa la seconda risonanza magnetica, necessaria per ridurre le liste di attesa.
Sei anni di porte in faccia in quella che sembrava una missione impossibile. Poi, negli ultimi mesi qualcosa è cambiato e la caparbietà del nuovo direttore generale dell’Asst, Mara Azzi, ha cambiato le carte in tavola. E ieri il sogno cullato da anni è diventato realtà: è stata consegnata e installata ieri mattina, all’ospedale Poma la nuova risonanza magnetica ad alto campo 3 Tesla.
Il macchinario di ultima generazione è stato collocato nel reparto di Radiologia, al piano seminterrato del blocco B, nei due locali precedentemente adibiti a ambulatori di ecografia. La messa in esercizio è prevista entro primavera, ma prima sarà necessario eseguire degli interventi: completare l’installazione, ultimare la predisposizione degli spazi accessori, testare il funzionamento e formare il personale.
La soddisfazione del direttore generale Mara Azzi: «Sono molto emozionata per ciò che rappresenta questa apparecchiatura per i mantovani e per tutti i pazienti che accederanno ai nostri servizi. Un risultato eccezionale. Sembrava un’impresa impossibile e invece, grazie all’impegno e alla grande disponibilità di tutti gli operatori, è andata in porto».
La nuova risonanza, costata un milione e mezzo di euro, si aggiunge alla risonanza 1,5 Tesla, già in uso nel reparto di Radiologia del Poma. Offrirà numerosi vantaggi, consentendo di velocizzare i tempi d’esame, ottenere una qualità delle immagini molto superiore e soddisfare le esigenze della Neuroradiologia e della Neurochirurgia. L’apparecchiatura già in uso al Poma sarà impiegata principalmente per le indagini dei distretti osteomuscolari, addominali e vascolari.
«Oggi – sottolinea il consigliere regionale Alessandra Cappellari – dopo cinque mesi dalla richiesta della direzione dell’Asst alla Regione, è in corso l’istallazione della risonanza. Un risultato eccezionale che premia il grande lavoro svolto in primis dalla dottoressa Azzi che, all’indomani del suo insediamento, l’ 8 settembre, ha immediatamente fatto partire l’iter burocratico». —
