Riccardi conferma l’arrivo di 20 mila dosi. Giovedì le prime iniezioni. In regione sono 44 mila i cittadini non immunizzati
TRIESTE Da lunedì 28 febbraio le prenotazioni per la quarta dose anti Covid per i soggetti fragili. Da martedì 1 marzo quelle per il Novavax, l’ultimo vaccino approvato, l’estremo appello per i no vax. Il vicepresidente della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi confermato l’arrivo in queste ore di 20 mila dosi. Le prime verranno somministrare da giovedì 3 marzo nei centri vaccinali di tutte le aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia.
Le prenotazioni, sia domani per le quarte dosi di Pfizer (12-17 anni) e Moderna (over 18) per le persone immunocompromesse per malattie o trattamenti farmacologici e i trapiantati, sia martedì per chi non ha sin qui effettuato alcuna vaccinazione, inizieranno alle 12 attraverso i consueti canali: call center (0434/223522, attivo da lunedì a venerdì dalle 7 alle 19 e il sabato dalle 8 alle 17), sportelli Cup, farmacie abilitate e Webapp. Novavax, fa sapere Riccardi, «verrà somministrato per via intramuscolare attraverso un ciclo di due inoculazioni a distanza di tre settimane l'una dall'altra». Con 20 mila dosi si potrebbe riuscire dunque a coinvolgere 10 mila persone, coprendo almeno una parte di chi si è finora rifiutato di rispondere alla chiamata. Novavax è una tipologia di vaccino già consolidata da decenni. È infatti proteico come quelli dell'epatite B, dell'Hpv, dell'herpes zoster, ed è per questo che alcuni esperti ritengono che possa convincere, se non i no vax duri e puri, almeno le persone timorose che hanno esitato di fronte ai vaccini più innovativi.
In Fvg, escludendo una quota di 34 mila bambini tra i 5 e gli 11 anni, i non vaccinati restano 44 mila, di cui quasi 24 mila tra gli over 50 (le fasce d’età che sono ora soggette all’obbligo vaccinale). I numeri emergono dal consueto report del governo diffuso il venerdì. Il focus sul periodo 18-25 febbraio evidenzia l’ulteriore rallentamento del trend. Le prime dosi si sono quasi dimezzate rispetto alla settimana precedente (da 2.256 a 1.211), e sono pochissime quelle di cinquantenni (111) e sessantenni (78), mentre le terze dosi risultano stabili a quasi 17mila unità. In regione si contano complessivamente 2milioni 660mila 859 somministrazioni, di cui 742.193 tra addizionali e booster (sei residenti su dieci hanno completato il ciclo completo e aggiunto il richiamo). Serve un ultimo sprint, ma l’ampia partecipazione della popolazione ha contribuito nelle ultime settimane a ridurre contagi e ospedalizzazioni, tanto che il Fvg da domani ritornerà in zona gialla.
Nel bollettino di ieri si registra un’ulteriore diminuzione di ricoverati Covid: tra terapie intensive (13, tasso di occupazione del 7%) e reparti ordinari (215, 17%) ce ne sono 228, il dato più basso dal 19 novembre dell’anno scorso. A febbraio i pazienti gravi sono calati del 69% (da 42 a 13), quelli nelle aree mediche del 59% (da 519 a 215). Ancora più rilevante la riduzione dei positivi sui sette giorni: dai 27.001 del periodo 25-31 gennaio si è passati ai 4.947 del 20-26 febbraio (-82%). Sulle 24 ore la Regione informa di 637 nuovi contagi (la somma tra i 219 da tampone molecolare e i 418 da test rapido antigenico) e sei decessi. Sono morti con diagnosi Covid due triestini (un uomo di 75 e una donna di 71 anni), una donna di Udine di 90 anni, una di Pordenone di 89, una di Azzano Decimo di 81 e un uomo di 74 anni di Pordenone. Nel sistema sanitario sono emerse le positività di 17 lavoratori, nelle case di riposo hanno contratto il Covid 40 ospiti e sei operatori. Le persone in isolamento sono scese a 19.877. —
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