CURTATONE. Il 15 marzo i Comuni interessati dall’opera dovranno esprimersi sul raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Codogno. Curtatone esprimerà il proprio assenso ma nelle ultime settimane sono emerse alcune criticità che secondo la minoranza di centrosinistra andrebbero fatte presenti a Rfi. «Ovviamente siamo favorevoli – dice la capogruppo Elena Molinari – ma allo stesso tempo siamo convinti che la giunta debba far sentire la propria voce per evitare che il raddoppio danneggi la viabilità sul nostro territorio».
Nel corso dell’ultima riunione della commissione consiliare “Ambiente, urbanistica, territorio, attività produttive, sicurezza e protezione civile” è stato richiesto all’assessore Cinzia Cicola di illustrare lo stato di avanzamento del progetto: nel corso dell’incontro è stata avanzata la richiesta di porre prescrizioni affinché vengano garantite le riconnessioni della viabilità locale su strada Morante e la realizzazione di un collegamento ciclopedonale a sud della ferrovia, che possa collegare Eremo e la parte più a ovest fino al confine di Castellucchio con l’unico sottopasso ciclopedonale di via dei Toscani, così da ripristinare i collegamenti (via Fontana, via Morante, via Eremino) con la ciclabile sulla statale 10.
«Il territorio di Curtatone verrà notevolmente penalizzato con la chiusura di ben sei passaggi a livello carrabili e la realizzazione di soli due sovrappassi automobilistici e un sottopasso esclusivamente ciclopedonale – spiegano i consiglieri di AdessoSì – Nonostante ciò, riconosciamo l’importanza sovralocale dell’opera e quindi siamo favorevoli alla sua realizzazione, ma devono essere richieste le necessarie mitigazioni e compensazioni, per scongiurare un’eccessiva frammentazione del territorio comunale e rischiare di avere zone non più facilmente raggiungibili a piedi o in bicicletta, anche in ottica di futuri sviluppi cicloturistici».
È probabile che del raddoppio ferroviario si continui a discutere il 10 marzo, giorno in cui si svolgerà il prossimo consiglio comunale di Curtatone. «Dobbiamo tutelare il nostro territorio – conclude Molinari – L’opera è importante, nessuno la mette in discussione: alla maggioranza però chiediamo maggiore impegno per difendere i nostri interessi. Altri comuni mantovani si stanno facendo sentire, il nostro al momento no».
