Faccia a faccia ieri mattina con i vertici regionali e nazionali: le due realtà storiche rimangono. Ma vanno fatti dei lavori
Serramazzoni. Futuro della Scuola Alberghiera e del Centro federale tennis Fit di Serra sono stati il cuore di un faccia a faccia a 360 gradi ieri in municipio. E sulle due realtà gloriose che ancora restano al paese è stata fumata bianca: vogliono rimanere l’una e l’altro, strettamente connessi peraltro nel periodo estivo, quando gli allievi del tennis sono ospitati nella scuola in convitto. Ma l’avvio dei centri estivi di tennis, dopo due anni di stop, non è certo neanche quest’anno per il punto cruciale della vicenda: i lavori che il Comune deve fare sulla struttura che ospita l’Alberghiera.
Si tratta di un importante adeguamento antincendio (spesa superiore ai 50mila euro) necessario per adeguare gli standard, regolari comunque in questo momento, alle nuove normative. Lavori che ricadono nella manutenzione straordinaria, quindi in capo non a chi è in affitto ma alla proprietà. Viste le ristrettezze economiche che sta attraversando il Comune, in paese si era sparsa la voce che non ce l’avrebbe fatta a sostenere l’impegno, e che questo avrebbe condotto lo Ial ad abbandonare il paese in cui è dal 1970. C’era addirittura chi ipotizzava già un trasferimento a Maranello, su un nuovo progetto.
Non sarà così a quanto pare, visti gli impegni presi ieri mattina in un incontro che ha visto faccia a faccia tutti gli attori principali: lo Ial con il presidente regionale Falcone, la Fit con il responsabile nazionale dei centri estivi Donatacci, nonché con quello regionale, il sindaco Bartolacelli e l’assessore allo sport Ghiaroni. «Il Comune, proprietario dell’immobile, ha preso l’impegno a fare i lavori necessari a partire dal 1° giugno, quando non ci sono più i nostri studenti che terminano le lezioni alla fine di maggio – spiega Francesco Falcone – dovrebbero durare dai 30 ai 45 giorni: se finiranno per l’inizio di luglio, la Fit valuterà se tornare subito con i centri estivi. Se si protrarranno, se ne riparlerà il prossimo anno. La Fit ha comunque confermato la sua assoluta volontà di mantenere il suo storico legame con Serra». Se non dovesse esserci la prospettiva temporale per organizzare un centro estivo, probabilmente si studieranno altre formule per permettere comunque agli appassionati di poter usufruire almeno di parte dei campi a luglio e agosto.
Da parte sua, anche lo Ial ha assicurato la volontà di rimanere con l’Alberghiera, nello stabile proprio di fronte ai campi: «Serra è stata la nostra casa per cinquant’anni, non intendiamo certo abbandonarla così all’improvviso – rimarca Falcone – ci sono questi lavori da fare, ma il Comune li farà e noi a settembre ci saremo come tutti gli anni con i nostri corsi per barman, chef e maître. Chi decide a livello regionale sono io, e mi assumo la responsabilità di quello che dico: lo Ial resta a Serra. Non è mai stata all’ordine del giorno l’alternativa di spostarsi a Maranello o altrove, si è sempre ragionato di stare a Serra. Dove c’è una grande struttura con 30 dipendenti e 250 allievi: non sono certo cose che si spostano da un giorno all’altro. L’intenzione è quella di rimanere ancora per decenni, continuando la proficua collaborazione. Poi è chiaro che nessuno conosce il futuro e può prevedere l’imprevedibile».
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