Stessa squadra stesso schema: la vittoria alla tabaccheria Emme. Il titolare: «Una di loro è venuta a casa mia per sapere se era vero»
SANT'AGOSTINO. Erano anni che giocavano lo stesso schema, gli stessi numeri, e l’altro ieri la sorte ha voluto premiare la loro costanza. Sette persone, cinque pensionate e due più giovani, hanno vinto 83mila euro al Superenalotto alla tabaccheria Emme di Sant’Agostino con due cinque e cinque quattro. «Vincite così qui da me non ce n’erano mai state, loro sono le prime e sono contento perché - dice soddisfatto Andrea Minarelli, titolare dell’attività - se lo meritano». La tabaccheria fu aperta nel 2001 e da allora la “squadra” ha sempre giocato lo stesso schema: giovedì sera la lieta notizia. «Una delle giocatrici è venuta a bussarmi a casa alla sera, mi sono anche spaventato perché credevo fosse successo qualcosa e invece voleva sapere se aveva capito bene quanto detto alla tv», dice sorridendo Minarelli.
Ieri nella tabaccheria è stata tutta una grande festa, la notizia in paese si è sparsa in fretta e i cartelli davanti al bancone hanno fatto il resto. «Qualcuno aveva vinto cinquemila o diecimila euro ma più di ottantamila mai», ripete ancora Minarelli.
Il Jackpot, intanto, sale ancora arrivando a toccare i 158,8 milioni di euro che saranno in palio nella prossima estrazione. L’ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio scorso, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (Fermo) mentre in Emilia Romagna l’ultimo Jackpot centrato risale a settembre 2019, con i 66,3 milioni finiti a Montechiarugolo, in provincia di Parma. Nel Ferrarese l’ultima giocata fortunata, anzi fortunatissima, era stata a dicembre in una tabaccheria di Ostellato. Un cittadino, grattando un gratta e vinci da cinque euro, aveva vinto quasi due milioni.
Lo scorso ottobre ad Argenta, invece, un uomo aveva indovinato un cinque al Superenalotto e si era portato a casa quasi seimila euro. Pochi giorni prima, a Gualdo, un altro si era portato a casa più di ventimila euro con lo stesso gioco. «La fortuna ogni tanto arriva e quando capita - ha concluso il tabaccaio di Sant’Agostino - certo non guasta».
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