Il minorenne è stato avvicinato dagli agenti della polizia locale al Noce Nero e si è giustificato parlando di una semplice “bravata”: scatta la denuncia
REGGIO EMILIA. Un ragazzino minorenne si aggirava giovedì pomeriggio all’interno del Parco Noce Nero, alla Rosta Nuova, tra bambini che giocavano nel verde e persone tranquillamente sedute sulle panchine, brandendo una mazza da baseball. Oggetto che si può portare solo sul campo di gioco per l’attività sportiva. Nello stesso parco e in quel preciso momento si trovavano gli agenti del Nucleo antidegrado della polizia locale, nell’ambito di un’attività sistematica di monitoraggio, che si sono avvicinati al giovane chiedendogli perché stesse girando con quella mazza in mano. La risposta non si è fatta attendere: il giovane si è giustificato dicendo che voleva fare una bravata per finire sui social.
Il minorenne, che era in compagnia di quattro amici, è stato denunciato all’autorità giudiziaria competente. Tutti e cinque i ragazzi sono stati poi riconsegnati alle rispettive famiglie.
Un comportamento, quello del ragazzino con la mazza, che ci riporta a tante storie, più o meno gravi e comunque allo stesso modo deprecabili, che hanno come protagoniste le cosiddette baby gang. Ragazzini, nella maggior parte dei casi minorenni, in cerca di visibilità attraverso comportamenti, oltre che vietati dalla legge, incivili e riprovevoli. Ce ne sono stati tanti, nelle ultime settimane e negli ultimi mesi in città, di episodi riconducibili a quello che è stato battezzato “disagio giovanile”. Un disagio che è sfociato in atti vandalici come i tanti cassonetti andati a fuoco in diversi punti della città o in comportamenti immortalati sui social come atti di eroismo. Il ragazzo con la mazza, fortunatamente, è stato fermato prima.
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