Una settimana fa il mondo dello sport ha virtualmente abbracciato Juan Martin del Potro a Buenos Aires. Dopo quasi tre anni di assenza, l’argentino ha rimesso piede nel circuito ATP, giocando un match ufficiale contro Federico Delbonis. Il campione argentino ha usato la conferenza stampa pre-torneo per fare un triste annuncio: quello di Buenos Aires rimarrà con tutta probabilità il suo ultimo torneo ATP disputato. Troppo il dolore al ginocchio e troppi i tentativi fatti per migliorare la situazione, senza mai avere un sollievo, né una risoluzione definitiva ai problemi.
Nelle ultime ore però è stata riportata una notizia che, se letta da un punto di vista abbastanza ottimista, potrebbe lasciare aperto un piccolo spiraglio per la carriera del 33enne argentino. La Nacion scrive che ‘Delpo’ ha scelto di sottoporsi a un altro trattamento al ginocchio in Svizzera, più precisamente nel comune di Muttenz, alla Rennbahnklinik. La clinica è partner del Basilea Football Club e negli ultimi anni ha aiutato diversi tennisti a risolvere problemi di natura fisica. Tra questi figurano i nomi di Roger Federer, Novak Djokovic (che riuscì a superare i fastidi al gomito nel 2017) e da ultimo Stefanos Tsitsipas, operato al gomito lo scorso dicembre. Certamente per gli esperti del settore alla Rennbahnklinik, considerata un’eccellenza nell’ortopedia e medicina sportiva, il caso del Potro rappresenta la sfida ultima.
Secondo gli esperti contattati da La Nacion, il problema del tennista argentino è davvero inusuale per un atleta di questa età che non ha avuto nessun trauma a livello osseo (ad esempio un incidente). È molto più comune osservare una casistica simile in persone di età avanzata o con osteoporosi, soprattutto in caso di cadute accidentali. Infatti a quanto pare l’operazione chirurgica di Chicago, portata a termine dal dottor Jorge Chalha, non è stata “la definitiva” come scrisse invece del Potro sui social. Questo ulteriore tentativo di ripulire e stabilizzare il ginocchio può essere letto in due direzioni. Realisticamente parlando, l’argentino sta semplicemente tentando di non avere più dolore e continuare serenamente la sua vita non più da tennista professionista. Ha spiegato come il ginocchio non lo faccia dormire la notte: per questo è normale che continuerà a fare dei tentativi mettendo in primo piano il suo benessere, non l’allungamento della sua carriera. Una seconda lettura – molto meno probabile – può lasciare spazio all’ottimismo. Se, come accaduto ad altri suoi colleghi sopra citati, ‘Delpo’ riuscirà a risolvere una volta per tutte i guai al ginocchio e passare un periodo di serenità a livello fisico, perché non riprovarci e tornare in campo?
