BELLUNO. Niente Simone Corbanese né domani a Mestre e neppure domenica contro il Cattolica, poco ma sicuro.
Anche se l’infortunio occorso ad Arzignano sembra essere meno grave del previsto, in quanto non pare vi sia l’interessamento del tendine della caviglia. I tempi di recupero comunque andranno definiti nei prossimi giorni.
Ad ogni modo è un bel problema per la Dolomiti Bellunesi, ancora costretta a rinunciare pure ad Andrea Raimondi. Oltre alla sconfitta 3-0 in casa della capolista vicentina, l’altra brutta notizia è stata proprio vedere il capitano alzare bandiera bianca poco prima dell’intervallo.
Un fastidio in zona caviglia destra con cui proprio non si poteva convivere stringendo i denti.
«Dovrò effettuare una risonanza in settimana», ci racconta il Cobra. “Nel frattempo ho svolto un’ecografia per comprendere almeno l’entità del problema e di sicuro qualcosa c’è. Non sembra sia coinvolto il tendine, mentre ho una piccola lesione al soleo. È un infortunio strano e poco abituale, quindi meglio andare cauti sul discorso tempi di recupero e quant’altro. Anche perché, ripeto, solo la risonanza darà il quadro della situazione completo».
Sente dolore?
«In realtà no, non ho male. L’articolazione però la sento piuttosto rigida e stiamo parlando di una zona assai delicata. Per questo mi sono fermato subito: sentivo fosse un problema anomalo e quindi non potevo proprio continuare. Magari per altre tipologie di fastidi provi a stringere i denti e a rimanere in campo».
Preoccupato?
«No no. Io rimango tranquillo, in queste situazioni devi essere positivo. Ovviamente spero di non essere costretto a rimanere fuori a lungo».
Come detto manca anche Raimondi. L’attacco domani e domenica sarà quindi sulle spalle di Cossalter, De Paoli e Posocco, con magari altre variazioni del tema tattico. In più è fuori anche Trevisan. Non certo un bel momento da attraversare, per di più nella settimana degli impegni ravvicinati.
«Ma per esperienza so bene che quando vivi situazioni di difficoltà perché sono assenti dei giocatori, tendi a dare qualcosa in più e vai oltre i tuoi limiti. Di sicuro ho grande fiducia nei compagni di squadra».
È un caso che la sua uscita sia coincisa con la resa della Dolomiti dopo un gran bel primo tempo.
«Non c’entra nulla, di questo ne sono sicuro. Sino all’intervallo abbiamo disputato una buonissima partita contro una squadra assai attrezzata. Il dispiacere della ripresa è semmai quello di non essere riusciti a restare di più in partita. Prendo comunque più volentieri gli aspetti buoni della gara giocata al “Dal Molin. E i nostri obiettivi adesso non cambiano: vogliamo riprendere già domani a fare punti».
