PORTO ERCOLE. L’Hotel il Pellicano è uno dei maggiori rappresentanti dell’eccellenza dell’Argentario nel mondo.
Con l’avvicinarsi della stagione estiva, la struttura di Porto Ercole è già alla ricerca di personale qualificato in vista della prossima apertura di metà aprile. E le prenotazioni dei clienti stanno già arrivando in grande quantità. Sono tanti i posti che il resort di località Sbarcatello ricerca per completare il suo organico, composto ogni anno da più di 120 persone al servizio delle 47 camere e di tutti i confort con cui coccolano i propri visitatori. Al momento sono una trentina le figure mancanti: soprattutto personale di sala, di cucina e ai piani, il reparto in cui si fa più fatica a trovare personale in tutte le categorie. Ma anche ricevimento e accoglienza.
Per inviare la propria candidatura si può mandare una mail all’indirizzo recruiting@pellicanohotels. com, manifestando il proprio interesse sulle mansioni preferite. Con un occhio di riguardo al territorio per le assunzioni. «Saremmo molto interessati ad avere una risposta sensibile della gente del posto – sottolinea Michele Sambaldi, managing director della Pellicano Hotels – Ci piacerebbe che siano intenzionati a crescere nel nostro gruppo. Abbiamo deciso di continuare a investire nei team e ci sarà bisogno di avere le squadre al completo per l’inizio della stagione. Abbiamo fatto annunci su base locale e nazionale che stanno dando rincontro, attendiamo di vedere che evoluzione ci sarà tra la fine di febbraio e il mese di marzo. Siamo fiduciosi che riusciremo a ricoprire tutte le posizioni aperte. Trovare persone qualificate è difficile, ma anche trovarle in generale, che abbiano anche voglia di abbracciare un percorso di crescita e carriera nel mondo dell’ospitalità. Cosa adesso non così scontata dato il cambiamento avvenuto in questo mondo. Abbiamo inoltre già molte prenotazioni, specialmente internazionali».
Secondo Sambaldi, tutto l’Argentario avrebbe comunque bisogno di migliorare il suo potenziale inespresso, alzando il livello qualitativo dell’offerta turistica. «L’ospitalità non si fa solo negli alberghi – ha raccontato nei giorni scorsi in occasione dell’incontro con Luigi Scotto di Argentario: il Progetto – ma deve essere fatta dappertutto, specialmente in un territorio ad alta vocazione turistica. A volte però c’è la sensazione che non ci sia quella continuità e quindi non si raggiunge questo potenziale. Più strutture di qualità ci saranno sul territorio, magari anche con imprenditori che arrivino dall’esterno, e meglio sarà per la destinazione, ricordandoci comunque sempre la sostenibilità per non gravare con troppe persone che possono mettere sotto pressione la zona nei mesi estivi. L’accoglienza deve essere anche nei confronti degli imprenditori che possono venire da fuori. Questo genera valore per il territorio stesso. Oltre alla logica del profitto ne gioverebbero l’occupazione, il miglioramento dell’Argentario, il gettito fiscale e altri vantaggi. E i clienti di quel tipo di turismo portano valore in termini di potenzialità di spesa di cui possono giovarne tutti. Il Pellicano è al servizio delle idee per dare un contributo al territorio. Però ho capito una cosa: il privato non si deve arrendere. Deve smettere di aspettate le amministrazioni. Deve trovare i modi per influenzare il territorio unendosi insieme. Bisogna trovare il coraggio di esporre le idee, ci vuole tanto entusiasmo che sappia contagiare i più giovani».
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