I neroverdi ribaltano la Roma con super Traoré, nel finale restano in dieci per l’espulsione di Ferrari e al 94’ incassano l’ennesima beffa stagionale. Peggiore in campo l'arbitro Guida
REGGIO. Come a Torino, peggio che a Torino. Se in Coppa Italia a condannare i neroverdi contro la Juventus era stata un’autorete di mano di Ruan Tressoldi all’88’, ieri il verdetto è ancora più bruciante perchè arrivato al minuto 94, coi neroverdi in dieci, per un’inzuccata di Cristante che ha varcato la linea di qualche centimetro. Peccato, perchè il Sassuolo era riuscito ribaltare lo svantaggio maturato su rigore a fine primo tempo, trascinato da un Traoré in grande spolvero, protagonista in entrambe le marcature. L’espulsione di capitan Ferrari al 77’ ha dato nuova linfa alla Roma che all’ultimo assalto ha evitato la sconfitta. Peggiore in campo l’arbitro Guida, che ha inspiegabilmente tollerato il gioco duro dei giallorossi finendo per accendere gli animi oltremisura.
EQUILIBRIO
Primo tempo equilibrato deciso da un episodio sul finale. Fin dal fischio d’avvio le due squadre se la giocano senza tatticismi, creando gioco e occasioni. La difesa giallorossa concede spazi e fin da subito cresce il rammarico per la mancanza degli squalificati Scamacca e Raspadori, assenze a cui Dionisi ovvia disegnando un 4-3-3 con Henrique a centrocampo e tridente Berardi-Defrel-Traoré. Mourinho senza Zaniolo ed El Shaarawy, lancia la coppia d’attacco composta da Abraham e Afena-Gyan. In mezzo al campo torna Pellegrini, giocatore che si è affermato con la maglia neroverde dal 2015 al 2017. Dicevamo delle occasioni: un gol annullato per parte (a Traoré per mani, ad Abraham per fuorigioco) e un paio di chance per Berardi che non inquadra il bersaglio per una questione di centimetri. Ma chi va più vicino al gol è Afena-Gyan che, a ridosso del quarto d’ora, si presenta a tu per tu con Consigli che salva di piede. Brutta notizia il cartellino giallo per Ferrari: Il capitano, diffidato, salterà ‘Inter. Arbitro più benevolo con i giallorossi, graziati a più riprese (in particolare Mancini e Kumbulla) nonostante entrate a dir poco ruvide. A pochi secondi dallo scadere del tempo il risultato si sblocca: su cross di Vina il pallone incoccia la mano di Chiriches. L’arbitro indica il dischetto, Abraham trasforma.
REAZIONE
Dopo poco più di un minuto dalla ripresa delle ostilità un altro episodio casuale riporta in parità il match: tiro cross all’apparenza innocuo di Traoré viene sporcato dal tocco di Smalling, la palla schizza verso il portiere Rui Patricio che , con un clamoroso pasticcio, se la fa sfuggire. Papera del portiere, Mourinho impietrito. Vina rischia grosso con un intervento al limite in area su Muldur, colpendo comunque prima la palla. Il pareggio non sta bene né all’una, né all’altra e la gara resta apertissima. Nonostante le fatiche di Coppa (il Sassuolo ha giocato due giorni dopo la Roma) i neroverdi sono belli pimpanti e, a differenza di giovedì, dalla panchina Dionisi trasmette segnali di coraggio ai suoi. Berardi e Traorè al minuto 73 fanno esplodere il Mapei Stadium: splendido assist del numero 25 per l’ivoriano che vince un duello in area con Karsdorp e batte Rui Patricio completando il sorpasso.
BEFFA
La Roma reagisce come una belva ferita: Consigli salva subito in uscita su Shomurodov, poi Ferrari rimedia il secondo giallo per un fallo su Abraham e viene espulso. Sassuolo in dieci nell’ultimo quarto d’ora, Dionisi inserisce Ruan Tressoldi e Ayhan ridisegnando un 5-3-1. Finale infuocato: Berardi fa scintille con Kumbulla e viene (giustamente) sostituito per evitare che la situazione possa precipitare. La Roma, sbilanciatissima, carica a testa bassa e al 94’ capitalizza l’uomo in più con un colpo di testa di Cristante che su angolo anticipa tutti, Lopez toglie dalla porta quando la palla ha già varcato la linea. Poi all’ultimo secondo Traorè manda in curva il pallone del clamoroso controsorpasso. Alla fine a sorridere è solo Mourinho.
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