Due operatori lasciano la città con i clienti che avevano anticipato i soldi delle corse. Uno dei marchi è però pronto a tornare
MODENA. Spariti nel nulla, volatilizzati. In una notte. Il tutto per la sorpresa di diversi modenesi che alla mattina si sono messi alla disperata ricerca. Di cosa stiamo parlando? Ma dei monopattini. Il nuovo mezzo di trasporto che tanto sta prendendo piene nelle città, e Modena non fa eccezione. Per la precisione stiamo parlando di monopattini, ovviamente elettrici, che fanno capo a due “case” in particolare: Wind e Link. I due marchi, infatti, sono spariti dalla circolazione, come testimoniano alcuni cittadini. Lo hanno fatto lasciando a piedi i modenesi. Anche se il problema principale non è esattamente questo. Già, perché in diversi avevano già “caricato” cifre di denaro sull’applicazione che gestisce il mezzo. Lo avevano fatto convinti di poter sfruttare nel tempo questi piccoli fondi. Ed invece i monopattini sono spariti e per gli ormai ex clienti è iniziato il lungo “pellegrinaggio”, fatto di mail e tentativi di telefonate, per recuperare i soldi già inseriti nel circuito. Singole cifre spesso non importanti, ma se sommate capaci di trasformarsi in un bel gruzzoletto.
Attenzione però, gli scenari sono completamente diversi. Wind, come riporta un report del Comune, ha fatto sapere di non aver concluso la sua attività. Le somme inserite nel “circuito” potrebbero quindi essere salve. Si legge: “Vento Mobility, subentrato a Wind Mobility e che inizialmente ha utilizzato i mezzi Wind, ha sospeso il servizio il 15 dicembre per cambiare i mezzi ed erogare il servizio con mezzi Tier Mobility. Il loro servizio prevede il prelievo 24 ore su 24 a tutti i maggiorenni”. Tradotto: una pausa per cambio mezzi e poi un nuovo inizio. Lo sperano i cittadini che avevano “investito” su questi monopattini.
Notizie meno confortanti, invece, arrivano dall’altra “casa” sparita, Link. Sempre nella comunicazione del Comune: “A partire dal 21 gennaio l’operatore Link your city Italia s.r.l. ha invece cessato l’attività sul territorio modenese”. Seconda doverosa traduzione: Link non è più attiva sulla città e quindi non è più possibile sfruttare i soldi già inseriti nell’apposita app per il noleggio. Alcuni modenesi, dunque, hanno avviato le pratiche per ottenere il rimborso. Link ha assicurato che il rimborso arriverà.
Interessante, una volta sviscerati questi due casi segnalati da alcuni lettori, fare il punto della situazione per quanto riguarda i marchi dei monopattini elettrici a noleggio presenti in città. Gli operatori attualmente autorizzati e attivi a Modena sono sette, per complessivi potenziali 1240 mezzi in circolazione sul territorio modenese. Le “etichette” dei particolari monopattini sono conosciute ai più. Si va da Helbiz a Bird Rides fino a Bolt, con quest’ultima appena approdata all’ombra della Ghirlandina. E poi ci sono Voi Technology e Freedom Mobility. Per quanto riguarda invece l’operatore Togo, dal Comune fanno sapere che non è mai stata richiesta la sospensione dell’attività. Eventualità, questa, che il titolare dell’app aveva paventato proprio alla Gazzetta.
L’ultimo, curioso, aggiornamento riguarda De Feo/Twiga che “il primo ottobre scorso aveva dismesso il servizio”. Poi probabilmente un cambio di idea in quanto “è stata presentata al Comune una nuova richiesta di autorizzazione e sono in corso le verifiche da parte degli uffici”.
Come si sarà intuito, l’amministrazione sta seguendo con attenzione l’evolversi continuo della situazione tanto da “predisporre un avviso pubblico per cercare di mantenere un po’ di ordine nell’offerta del servizio. È stato previsto un vademecum oltre che vari momenti informativi a cura della Polizia locale sul corretto utilizzo dei mezzi. Sul link www.comune.modena.it/servizi/mobilita-e-trasporti/servizio-di-sharing-di-monopattini vengono poi aggiornate le informazioni sugli operatori autorizzati ”.
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