I rendimenti sono in calo poiché gli investitori li comprano e si spostano su asset più sicuri. Il decennale tedesco (bund) paga un interesse dello 0,2%, 10 punti base in meno rispetto a venerdì. Il Btp decennale italiano si attesta a 1,89% in discesa di 6 punti. Il dollaro si rafforza sull'euro dello 0,3%. Storicamente nelle situazioni di conflitti bellici le borse tendono ad arretrare molto alla vigilia e a recuperare completamente i cali nel momento in cui le ostilità scoppiano o prevale in maniera chiara la via diplomatica
L'articolo Ucraina, la paura del conflitto piomba sui mercati. Milano – 3,5%. Corsa verso i titoli di stato. Gas in rialzo dell’8% proviene da Il Fatto Quotidiano.
Lunedì mattina e le tensioni geopolitiche accumulate durante il corso di tutto il fine settimane si scaricano sui mercati. Primo impatto sulle borse asiatiche che hanno chiuso tutte in negativo, Tokyo a meno 2,2%, Hong Kong a – 1,4%, Shanghai a – 1%. Il testimone bollente è ora in mano ai mercati europei a loro volta tutti in rosso. Francoforte lascia sul terreno il 3,5%, flessione identica per Milano dove soffrono in particolare Bper, Azimut, Cnh e Mediobanca. Parigi arretra del 3,3%, Londra del 2,2%. L’Eurostoxx con le prime 50 aziende europee arretra del 3,4%. Il dollaro si rafforza sull’euro dello 0,3%. Storicamente nelle situazioni di conflitti bellici le borse tendono ad arretrare molto alla vigilia e a recuperare completamente i cali nel momento in cui le ostilità scoppiano o prevale in maniera chiara la via diplomatica.
Fronte titoli di stato. I rendimenti sono in calo poiché gli investitori li comprano e si spostano su asset più sicuri. Il decennale tedesco (bund) paga un interesse dello 0,2%, 10 punti base in meno rispetto a venerdì. Il Btp decennale italiano si attesta a 1,89% in discesa di 6 punti. La differenza ampiezza del calo fa si che lo spread (differenza di rendimento tra i due titoli) si allarghi a 170 punti. Non reagisce per ora il petrolio le cui quotazioni rimangono stabili a 94,5 dollari al barile (Brent). Fiammata viceversa sul gas che in mattinata è salito fino a 88 euro al megawatt/ora salvo poi riportarsi a 83,5 euro in ogni caso con un incremento dell’8% rispetto a venerdì. Quotazioni sui massimi anche per il palladio di cui la Russia fornisce il 40% del fabbisogno globale. In rialzo il prezzo del grano di cui l’Ucraina è grande produttrice.
L'articolo Ucraina, la paura del conflitto piomba sui mercati. Milano – 3,5%. Corsa verso i titoli di stato. Gas in rialzo dell’8% proviene da Il Fatto Quotidiano.