Domani si assegna il titolo olimpico nella discesa femminile alle Olimpiadi di Pechino 2022. L’Italia cerca ancora il primo oro della sua spedizione nello sci alpino e quella di domani è certamente una gara che tutta la squadra azzurra attende con impazienza. I fari sono ovviamente puntati tutti su Sofia Goggia, che cerca di entrare nella leggenda, vincendo nuovamente come quattro anni fa sulle nevi di PyeongChang.
La seconda prova cronometrata di oggi ha spazzato via anche gli ultimi dubbi: Sofia Goggia c’è ed è competitiva per la vittoria. Questa è sicuramente l’indicazione più importante, con la bergamasca che ha dato la sensazione di essere in netto miglioramento rispetto alla prova di domenica. Le sensazioni sono positive e bisognerà attendere solo la gara per vedere se Sofia riuscirà nell’incredibile miracolo di conquistare una medaglia dopo la terribile caduta di Cortina.
Ovviamente una Goggia al 100% non avrebbe molte rivali, come dimostrato in questa stagione di Coppa del Mondo, ma l’azzurra è lontana ancora dalla piena forma e dunque le avversarie non mancano. Prima fra tutte la tedesca Kira Weidle, che ha chiuso al secondo posto entrambe le prove cronometrate, dimostrando di avere un ottimo feeling con la pista cinese. La tedesca non ha mai vinto in Coppa del Mondo e potrebbe anche sentire un po’ di pressione, ma al momento spaventa molto.
In continua crescita ci sono le quotazioni di Ragnhild Mowinckel, donna da grandi appuntamenti. Una stagione di Coppa del Mondo altalenante, ma la norvegese ha preparato al meglio l’evento a Cinque Cerchi ed ora è una delle principali candidate al podio e non solo nella gara di domani.
C’è una nazione che ha davvero tantissime carte da giocarsi ed è la Svizzera. Joana Haehlen si è imposta nella seconda prova cronometrata e si è presa il posto nel quartetto. Corinne Suter si è un po’ nascosta, ma la stagione di Coppa parla per lei e poi ovviamente Lara-Gut Behrami, fresca vincitrice del superG, ma che in discesa sembra avere meno chance. A completare la formazione Jasmine Flury, che ha ottenuto dei buoni risultati quest’anno e può essere una mina vagante.
Outsider di lusso per un piazzamento sul podio sembrano essere la canadese Marie-Michele Gagnon, la ceca Ester Ledecka e le austriache Ramona Siebenhofer e soprattutto Mirjam Puchner, argento in superG e che può davvero fare la differenza nel piano finale.
Prima fila: Kira Weidle (Ger) – Sofia Goggia (Ita)
Seconda fila: Ragnhild Mowinckel (Nor) – Corinne Suter (Svi)
Terza fila: Joana Haehlen (Svi) – Lara Gut-Behrami (Svi)
Quarta fila: Marie-Michele Gagnon (Can) – Mirjam Puchner (Aut)
Quinta fila: Ester Ledecka (Cze) – Ramona Siebenhofer (Aut)
FOTO: LaPresse
