TRIESTE «Nella sua famiglia c’erano tensioni legate a questioni economiche. Quando Lilly si confidava con me, mi raccontava che il figlio di suo marito Sebastiano, Piergiorgio, domandava soldi. E lei non voleva. Questo era motivo di tensioni e litigi con il marito».
A parlare, stavolta, è Claudio Sterpin, l’amico ottantaduenne con cui Liliana Resinovich aveva una relazione. Sterpin conferma il possibile movente economico dietro al mistero della donna sparita e poi trovata morta.
Uno scenario diverso rispetto a quanto fin qui venuto a galla – vale a dire la pista “passionale” (la relazione con Sterpin, appunto) – che si sta delineando con sempre più chiarezza dopo le dichiarazioni del fratello di Liliana, Sergio.
È stato lui a sollevare la questione del denaro con quel testo trasmesso alla Procura, via Pec, attraverso il suo avvocato Luigi Fadalti. Lì dove sostiene che la sorella non può essersi suicidata e che c’era chi aveva – a suo dire – interessi economici con Liliana: nel documento inviato alla Procura Sergio fa i nomi di Sebastiano e del figlio Piergiorgio.
E ora, a due mesi esatti dal giorno in cui Lilly è scomparsa – era il 14 dicembre – questo ipotetico scenario è pianamente avvallato dalle parole di Sterpin. Che di fatto conferma ciò che dice il fratello Sergio e smentisce sia Sebastiano che suo figlio Piergiorgio: entrambi infatti hanno negato la questione economica. Non sappiamo se la questione “denaro” sarà in qualche modo materia di indagine da parte della magistratura, dopo il testo spedito dal fratello. Quel che è certo è che sono trascorsi due mesi dall’inizio della vicenda. E il mistero della morte di Lilly resta.
Sterpin, due mesi esatti.
Non riesco a staccare la testa dal pensiero di lei. E dopo aver letto questo discorso dei soldi, non ho dormito.
Lilly gliene parlava?
Innanzitutto sapevo che lei aiutava economicamente la famiglia del fratello, Sergio. Liliana mi riferiva però anche che c’erano discussioni con suo marito perché lei non voleva saperne di aiutare il figlio di lui, Piergiorgio. Più volte mi diceva che i litigi tra lei e Sebastiano erano causati da questo. Lei mi diceva “io con i miei soldi faccio quello che voglio e aiuto mio fratello...”. Ma non so però se poi Sebastiano dava effettivamente soldi al figlio Piergiorgio usando il denaro di Liliana. Ma c’erano tensioni per questo.
Lilly si confidava spesso?
Certo, io mi ero legato a lei, c’era affetto... anche perché è stata lei ad avermi fatto notare di recente che il 19 dicembre sarebbero trascorsi 40 anni da quando, negli anni Ottanta, io e lei ci eravamo uniti per la prima volta. Di fronte a questo non potevo rimanere freddo. E lei si confidava, mi raccontava le cose sue... anche che era stufa di andare sempre in giro con il marito. I viaggi, la bici... mi diceva che lui era oppressivo. Ma poi, le abbiamo viste tutti le interviste di Sebastiano in tv...
Cioè?
Dice che loro non litigavano mai. Invece Lilly mi riferiva di contrasti continui.
Lei crede al suicidio?
Mai creduto. Ora voglio verità e giustizia per Lilly.