foto da Quotidiani locali
UDINE. Su disposizione dell’azienda sanitaria, mercoledì 9 febbraio è stato chiuso il centro tamponi della farmacia Montoro di via D’Orlandi, a Cussignacco.
A darne notizia è lo stesso sito della farmacia che, nella sezione dedicata alla prenotazione dei tamponi Covid, spiega: «Il centro tamponi rimane chiuso fino a data da destinarsi, per ordinanza dell’azienda sanitaria». E aggiunge che le persone che avevano un appuntamento «verranno contattate per la cancellazione delle prenotazioni già attive».
L’ordinanza dell’azienda sanitaria fa riferimento a un’indagine in corso, e ancora in fase iniziale, del Comando carabinieri per la tutela della salute di Udine per presunte ipotesi di falso. Sul procedimento c’è il massimo riserbo dell’Autorità giudiziaria.
Gli accertamenti sono coordinati dal pm Marco Panzeri. Il titolare della farmacia, il dottor Federico Montoro, contattato telefonicamente, ha preferito non commentare la vicenda.
A inizio gennaio i test rapidi erano già stati temporaneamente sospesi alla Montoro, ma in quell’occasione dalla stessa farmacia che non aveva ufficializzato il motivo di tale decisione.
Lo scorso mese di dicembre era diventato virale un video, girato all’esterno della farmacia di via Lea D’Orlandi, in cui si vedeva il titolare sfogarsi mentre alcune persone erano in coda al gazebo, in attesa di sottoporsi al tampone. Parlava del virus, «un virus che hanno inventato loro» diceva riferendosi a i rappresentanti delle istituzioni.
«Non ho notizie ufficiali – ha dichiarato il presidente dell’Ordine dei farmacisti Gabriele Beltrame – e non posso dire per quale motivo sia stato interrotto il servizio. Ci sono stati dei controlli e il provvedimento dev’essere scaturito da lì.
Noi, come Ordine, dobbiamo aspettare i provvedimenti giudiziari. Per ora è prematuro dire cosa possiamo o dobbiamo fare perché non si conoscono i dettagli.
Comunque, avevo parlato di recente con il dottor Montoro e mi aveva detto che lui non eseguiva personalmente i test. Certo, il titolare di una farmacia è responsabile del rispetto dei protocolli e del buon andamento di tutte le attività ad essa connesse.
Ma ci sono altri tipi di condotte per cui invece la responsabilità è personale. Vedremo di cosa si tratta».
«Fare i test Covid – spiega Federfarma in una nota – comporta difficoltà e rischi per le farmacie e la nostra associazione è impegnata ad offrire aiuto ai colleghi per affrontare l’impegno con responsabilità e attenzione.
Ora la nostra priorità è assicurare agli utenti del servizio la possibilità di effettuare tamponi in altre farmacie disponibili al fine di ridurre il disagio».—