VIADANA. L'amaro in bocca di una vittoria sembra un ossimoro sportivo ed invece è il sapore del successo casalingo del Rugby Viadana contro il fanalino di coda della Lazio giunta in riva al Po con l'atteggiamento di chi combatte fino all'ultimo.
L'iniziale equilibrio vede un po' di indisciplina da una parte dall'altra con i due estremi, Cozzi per i capitolini e Zaridze per i padroni di casa a cercare la via per i pali dalla piazzola mentre la mischia biancoceleste risulta incisiva sul pacchetto viadanese. Verso la fine della prima frazione di gioco sale in cattedra il tallonatore Giampietro Ribaldi che lancia la touche e conclude lui stesso, oltre la linea di gesso,il lavoro degli avanti marcando la prima meta. L'urlo dello Zaffanella non tarda a farsi risentire con Bautista Stavile, protagonista in chiaro-scuro del match, che intercetta una trasmissione laziale appena fuori i propri ventidue e si lancia in un'imprendibile corsa con tuffo in mezzo ai pali che spiega il perché del suo spostamento da flanker ad ala.
Inizia il secondo tempo ed i ragazzi di coach German Fernandez ruggiscono di nuovo con Ribaldi che rifila altre due mete ai capitolini firmando il suo personale Hattrick che gli vale anche la palma di man of the match. Il solco inizia ad essere davvero profondo, ma oltre al valore dei finalizzatori va sottolineata l'opera oscura dei vari Schinchirimini, Boschetti tanto in difesa quando in veste di ball carrier ed in particolare Locatelli per i numerosi metri percorsi, palla in mano sulla verticale, l'atleta in grande spolvero schierato al posto di Casado Sandri entrato nelle turnazioni per affrontare le prossime gare molto probanti a partire da quella con Piacenza e poi i diavoli rossoneri del Valorugby Emilia capaci di interrompere la corsa della capolista Petrarca.
Nella parte finale vengono mescolate le carte con una prima linea viadanese molto giovane, che vede l'ingresso di Gamboa e Mignucci bravi a reggere l'urto di un pacchetto più esperto mentre tra i trequarti entrano Apperley e Ceballos oltre a Jelic in mediana e la qualità del gioco la si rivede con la meta al largo di Stavile, doppietta all'esordio da ala, che vede macchiarsi con un cartellino rosso comminato dall'arbitro Boaraso con l'appoggio del TMO per un placcaggio portato con la spalla all'altezza del volto di un avversario.
Non si è trattato di un intervento cattivo né pericoloso, ma punito a termini di regolamento tra l'incredulità di pubblico e e dell'atleta stesso, ma da ritenersi legittimo regolamento alla mano.
Il contraccolpo Viadana sembra accusarlo parzialmente vista la meta di Zottola, davvero bravo nell'occasione, siglata in risposta a quella dell'ottimo Herrera che concede il bis a cinque minuti dal termine mentre l'esultanza laziale esplode a tempo scaduto con la marcatura di Rosario che toglie il bonus ai gialloneri beffati nonostante la vittoria (46-38).
La classifica vede così Viadana prendersi quattro punti e lasciarne uno ai biancocelesti.
