Un divertissement tra amici per sostituire il gruppo d’ascolto quando non ci si poteva riunire per la pandemia ora conta quasi 190mila squadre iscritte
No, non è necessario essere melomani appassionati per amare Sanremo o guardarlo con gli amici, stupendosi ogni volta che sul palco dell’Ariston sale un artista che non si è mai sentito nominare. E non è necessario essere degli studiosi del Festival per giocare al FantaSanremo, il fantagioco più nominato del momento.
Se non avete ancora deciso di partecipare al Fantasanremo, che è come il fantacalcio ma - ça va sans dire - è dedicato al Festivàl della canzone italiana (rigorosamente con l'accento sulla a, come lo chiamano gli inventori del gioco) c’è ancora tempo fino al 31 gennaio alle 23.59.
Come funziona
Il giochino nato da un gruppo di amici delle Marche autonominatisi qualche anno fa Giuria Microscopica ora ha qualcosa come 190mila squadre iscritte. Un successo notevole per questo divertissement nato da appassionati che ogni anno si riunivano al bar Corva da Papalina di Porto Sant’Elpidio per guardare il festival. Quando sono arrivati il Covid e il distanziamento, e i ritrovi del gruppo d’ascolto sono diventati impossibili, si sono inventati il FantaSanremo e una costola della Giuria Microscopica è andata a costituire la Fif, la Federazione Italiana FantaSanremo che assegnerà in maniera insindacabile bonus e malus nella sfida fantasanrematica. Il regolamento – non proprio snello – è fondamentale, anche solo da leggere, per farsi due risate.
Per cominciare, ogni partecipante al FantaSanremo ha 100 Baudi per la campagna acquisti ma «non bastano mai» (cit.). Bisogna infatti acquistare 5 giocatori. Per dire: Sangiovanni - quello di “strette ferme le lancette”, di Amici, di Giulia - costa 26 Baudi, Iva Zanicchi solo 14. Quindi non si possono avere nella stessa squadra Elisa (28), Achille Lauro (32), Mahmood e Blanco (35) e Gianni Morandi (20) perché non restano abbastanza Baudi per il quinto artista (e non possono essere quattro). Per vincere però, non basta saper scegliere la rosa migliore, c’è un articolato sistema di bonus e malus assegnati sulla base di quanto succede - o non succede - durante il Festivàl. Incrociamo dunque tutti le dita che il nostro artista non beva acqua durante l’esibizione (-10) ma, magari, arrivi sul palco dell’Ariston indossando «capesante o raffigurazioni di esse come ornamento» (+25).
Le squadre pavesi
A ieri – 28 gennaio) erano quasi 190mila le squadre iscritte su fantasanremo.com, oggi 30 gennaio sono già 201mila. Le leghe in 24 ore sono passate da 26.723a oltre 28mila. A Pavia c’è la lega Taco dream team del Bacaro poetico (codice lvE1BAud 5ooHBAGPT5vF, in premio una bottiglia di Select) che prende il nome dalla mascotte del locale, Tancredi detto taco. Nella lega ci sono già 20 squadre - in crescita - da tutta Italia, e un certo numero di appassionati veri che, in questi giorni, stanno addirittura apportando modifiche ai loro team sulla base delle ultimissime notizie di cronaca. Senza contare che proprio al Bacaro pochi giorni fa si è consumata la sfida - dal vivo - della Sarabanda a tema sanremese. «Ogni 4 anni - spiega Sam Alloni, la titolare - il Festival lo vince una persona meritevole. Non è questo l’anno ma ci sono persone che fanno bene sperare, da Elisa a Mahmood e Blanco, ma anche Emma che non ci piace ma ogni volta che va a Sanremo stupisce». «Tra di noi – racconta – germano ha scelto Emma come capitano, Lucia e Ilenia puntano tutto su Gianni Morandi e Massimo ranieri, i miei dipendenti più giovani, Matteo e Mery, puntano su Mahmood e Blanco». Una questione generazionale, insomma. Sam guarda il Festival da quando era una bambina, con la mamma che segnava i nomi degli artisti sui foglietti, ma c’è anche chi si è riavvicinato al festival nazionalpopolare solo dopo anni di pausa.
Tra le leghe pavesi c’è anche quella del Gruppo ascolto Sanremo, dove i profondi conoscitori e appassionati del Festivàl sono solo due e gli altri, ogni anno, seguono la kermesse per amicizia (ma, in fondo, è divertente) e ormai è diventata una tradizione immancabile. I nomi delle squadre sono già un programma: A che ora finisce?, Sant’Anna al mare, Luigi Techno, Bocciofili, Ma poi me ne restano mille, Ho perso, Ciuri Ciuri, Pippo Baudo social club, Dove il buio è più blu, Gentre a caso, Alle 11 vado a letto e McGyoza. E c’è anche chi ha scelto i cantanti sulla base del numero di consonanti nel nome: «Faranno cose più originali», la spiegazione.
Gli anni scorsi i grandi appassionati super giudici ci hanno abituati a pagelle e cronache su Facebook e Twitter. Tra loro Claudio Ghisoni e Alessandro Raffaele che quest’anno hanno aderito alla fantasfida sanremese. «Noi abbiamo fatto una lega – racconta Ghisoni divertito – e messo 10 euro a testa, chi vince diventa ricco!». Raffaele, pediatra da poco diventato tripapà, ha trovato il modo di fare la sua squadra, i Musichioni: Elisa, Dargen D’amico, La rappresentante di lista, Ditonellapiaga con Donatella Rettore e Yuman. Chiara Cavaliere invece ha messo in piedi un quintetto dall’evocativo nome “Mamma Rai” composto da Mahmood e Blanco, Dargen D’Amico, Ana Mena, Ditonellapiaga&co. e Giusi Ferreri.
Non sapete chi sono? Poco importa. E per provare – se serve – che Sanremo è Sanremo, è bastato lanciare un appello su Facebook per raccogliere tanti insospettabili appassionati che si son fatti la squadretta: c’è (o ci sarà a breve) una Lega di SpazioGioco, Elia Belli e Titta Magnoli hanno dichiarato di aver scelto Gianni Morandi come Capitano. E ancora: ci sono Michele Marconi e la squadra Vessicchionoitiobbediamo di Daniele Fulgenzi. E tante altre che ancora non si sono palesate (nel caso, scriveteci un messaggio sulla pagina Facebook della Provincia pavese che vi aggiungiamo all’elenco).