La ragazza originaria della Repubblica Ceca si è spogliata davanti al monumento ai Giardini per poi buttarsi in laguna. Gli agenti della polizia locale la sanzionano con 450 euro
VENEZIA. Una giornata di sole, il cielo limpido, l’acqua particolarmente piatta e senza onde. «Che male c’è a tuffarsi?», questo deve aver pensato la turista di 22 anni, originaria della Repubblica Ceca, che oggi pomeriggio poco prima delle 16 si è spogliata davanti al monumento alla Partigiana, ai Giardini, e si è tuffata in acqua per farsi una nuotata. Peccato che l’episodio non sia rimasto inosservato.
Diversi residenti hanno assistito alla scena e hanno immediatamente chiamato gli agenti della polizia locale, che sono arrivati sul posto nel giro di pochi minuti. La ragazza, che nel frattempo era uscita dall’acqua, è stata fermata dagli agenti. Per lei è scattata una multa da 450 euro complessivi oltre al Daspo urbano della durata di 48 ore.
«Non sapevo fosse vietato», così si è giustificata. Intirizzita dal freddo, una volta raccolti i suoi vestiti la ragazza si è allontanata a passeggio per Venezia. Stagione balneare già aperta a Venezia, a quanto pare.
Già perché in questo primo scorcio di anno sono già diversi i tuffi (o le cadute) registrate a Venezia.A inizio gennaio, ad esempio, una turista è scivolata in acqua da un piccolo molo sotto il ponte di Rialto. Solo tanto freddo e ovviamente nessuna sanzioni. Ben diverso invece quanto successo appena tre giorni fa, quando un ragazzo si è spogliato sotto il ponte della Costituzione. Giusto il tempo di qualche bracciata, poi il ragazzo è risalito sulla fondamenta e, una volta rivestito, si è dileguato come nulla fosse. In quel caso, gli agenti della polizia locale non sono stati in grado di intercettarlo, né è stato ripreso dalle telecamere. Pertanto il ragazzo l’ha fatta franca. —