Si è conclusa oggi la fase a gironi della tappa di Malaga delle Sevens Series e sono andati in scena i quarti di finale. Terza tappa del tour mondiale, dopo che l’Australia ha dominato le prime due tappe in campo femminile. E la seconda giornata conferma anche in Spagna quanto visto sino a oggi.
Tre i gironi nel torneo femminile e nella pool A l’Australia chiude in bellezza battendo la Spagna e staccando il biglietto per i quarti di finale. Vince anche l’Irlanda, contro il Belgio e stacca un biglietto per la seconda fase del torneo. Nella pool B, con gli Usa già qualificati e le Fiji assenze la sfida tra Canada e Polonia decideva la seconda in classifica. E, a sorpresa, le polacche superano le canadesi 17-14, anche se entrambe si qualificano ai quarti. Nella pool C, infine, nette vittorie dell’Inghilterra sul Brasile e della Francia sulla Russia, con la Francia che chiude prima, Russia seconda e inglesi qualificate tra le due migliori terze.
Nei quarti di finale si inizia con Usa-Inghilterra. Match equilibrato nel primo tempo, con due mete a testa e americane che chiudono avanti 12-10, ma che a inizio ripresa vede gli Usa allungare con due mete che chiudono il discorso. L’Inghilterra accorcia nel finale, ma vincono le americane 22-17 e vanno in semifinale. Seconda sfida che vede in campo Francia-Irlanda. Qui il discorso si chiude rapidamente, con le francesi troppo superiori. Dopo la meta iniziale dell’Irlanda, infatti, le transalpine colpiscono tre volte prima dell’intervallo per il 19-5 e, poi, nella ripresa non lasciano scampo alle irlandesi e allungano fino al 33-5 finale.
Terza sfida dal sapore dell’Est con Polonia-Russia. Dopo la meta in apertura delle polacche fatica la Russia, che solo nel finale del primo tempo trova la marcatura del sorpasso. Nella ripresa, però, dominio russo e vittoria finale per 5-26 per la Russia. Infine, si è chiuso con le favorite della vigilia in campo per Australia-Canada. E le australiane non deludono. Dominano il primo tempo con tre marcature, poi nella ripresa rispondono colpo su colpo a ogni meta del Canada e si impongono per 33-10.
Foto: Martin Seras Lima/World Rugby
