Dave Ryding riscrive la storia nello slalom di Kitzbuehel. La Gran Bretagna festeggia la sua prima vittoria in Coppa del Mondo e lo fa con il nativo di Chorley, classe 1986, che si regala una gioia immensa, rimontando dalla sesta posizione della prima manche. Ryding è stato bravissimo a gestire le difficoltà di una tracciatura che ha creato tantissimi problemi anche ai migliori, con tantissime uscite tra i big.
A farne le spese infatti sono stati tutti i primi quattro della prima manche. In rapida successione hanno sbagliato o inforcato Giuliano Razzoli, Sebastian Foss-Solevaag, Clement Noel e per ultimo anche Alex Vinatzer, leader a metà gara e scivolato dopo poche porte, chiudendo alla fine diciottesimo a 2.34. Enormi anche i rimpianti per Giuliano Razzoli, che si era trovato davanti all’ultimo intermedio prima di inforcare e dire addio ai sogni di una clamorosa vittoria.
Ancora sul podio il norvegese Lucas Braathen, già vincitore a Wengen e che ora indosserà clamorosamente il pettorale rosso di leader della classifica di specialità. Braathen ha recuperato dalla nona posizione, chiudendo con 38 centesimi di ritardo dal britannico. Doppietta della Norvegia sul podio, visto che sale sul gradino più basso Henrik Kristoffersen (+0.65), capace di recuperare ben 21 posizioni nella seconda manche.
Quarto e quinto gli austriaci Michael Matt (+0.78) e Johannes Strolz (+0.80), che hanno preceduto il migliore degli azzurri al traguardo, Tommaso Sala. Un sesto posto che è il miglior risultato in carriera per il lombardo, staccato di 86 centesimi dalla vetta e non molto lontano da un podio che poteva anche essere fattibile.
Settimo lo svizzero Loic Meillard (+0.88) davanti al connazionale Marc Rochat (+0.96) e a Simon Maurberger (+1.01). protagonista di una splendida rimonta nella seconda manche dalla ventottesima posizione. Completa la top 10 il croato Filip Zubcic (+1.09).
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