Il magistrato ha accolto le richieste del pubblico ministero e conferma le misure cautelari nei confronti degli indagati accusati di tentato omicidio in concorso
VIAREGGIO. «Entrambi hanno avuto un comportamento scriteriato. E sono pericolosi». È questo uno dei passaggi chiave dell’ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari Riccardo Nerucci accoglie le richieste del pubblico ministero e conferma le misure cautelari nei confronti di padre e figlio accusati di tentato omicidio in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione illegale di arma per i fatti avvenuti a Torre del Lago mercoledì 19 gennaio.
Il quarantaquattrenne, dunque resterà nel carcere di Massa, mentre il padre novantenne ed ex carabiniere, nell’abitazione di via Boheme a Torre del Lago dalla quale – come disposto dal giudice – potrà uscire due volte a settimana. Non è escluso che l’avvocato di padre e figlio possa presentare ricorso al tribunale del Riesame nei prossimi giorni.