Si sono conclusi da poco tutti gli incontri di terzo turno in programma oggi agli Australian Open, e riguardanti la parte alta del tabellone maschile. Due gli italiani impegnati. Per Matteo Berrettini vittoria che porta grandissima fiducia in cinque set sul murciano Carlos Alcaraz, 18 anni e una pressione da promessa del tennis mondiale tutta da gestire. Lorenzo Sonego, invece, subisce la sconfitta con il serbo Miomir Kecmanovic, che quasi sembra considerarsi un uomo in missione per conto di Novak Djokovic (anche se i due, per ammissione del giocatore in gara, non si sono sentiti).
Berrettini-Alcaraz – Sonego-Kecmanovic
Nessun problema e una distrazione per Rafael Nadal: il mancino di Manacor lascia per strada un set a causa di un unico game, il quarto del terzo set, nel quale sbaglia più del dovuto e consente al russo Karen Khachanov di allungare il match, prima di finirlo con uno spietato 6-1. Sfiderà il francese Adrian Mannarino, il cui match con l’altro russo Aslan Karatsev (che termina con una coscia che protesta vigorosamente in più occasioni) finisce a ore sconsiderate per l’Australia, oltre le due di notte con ormai circa un centinaio di coraggiosi spettatori rimasti fino alla fine. Eppure non è un record, che resterà probabilmente per sempre nelle mani di Lleyton Hewitt e Marcos Baghdatis, che lo stabilirono nel 2008.
Prosegue senza intoppi anche il cammino di Alexander Zverev: il gioco del moldavo Radu Albot è di buona fattura, ma è troppo poco per poter infastidire il tedesco, che ora dovrà però fare più fatica, visto che dall’altra parte della rete troverà il canadese Denis Shapovalov. Per quest’ultimo vittoria abbastanza convincente in quattro set sul gigante americano Reilly Opelka.
Nella parte alta del tabellone, invece, si capisce che Gael Monfils è in ottima forma, e che non è stato un caso il suo inizio di 2022: dopo un primo set lottato, il francese finisce per travolgere il cileno Cristian Garin e sarà l’avversario di Kecmanovic. Per Berrettini, invece, ostacolo Pablo Carreno Busta. Il numero 3 di Spagna riesce a disinnescare, per larga misura, le ambizioni di Sebastian Korda, il cui padre Petr qui vinse il suo unico Slam nel 1998, sei mesi prima di finire travolto da una vicenda doping (nandrolone) che di fatto ne chiuse la carriera.
Kecmanovic (SRB)-Sonego (ITA) (25) 6-4 6-7(10) 6-2 7-5
Monfils (FRA) (17)-Garin (CHI) (16) 7-6(4) 6-1 6-3
Carreno Busta (ESP) (19)-Korda (USA) 6-4 7-5 6-7(8) 6-3
Berrettini (ITA) (7)-Alcaraz (ESP) (31) 6-2 7-6(3) 4-6 2-6 7-6[10-5]
Zverev (GER) (3)-Albot (MDA) (Q) 6-3 6-4 6-4
Shapovalov (CAN) (14)-Opelka (USA) (23) 7-6(4) 4-6 6-3 6-4
Mannarino (FRA)-Karatsev (RUS) (18) 7-6(4) 6-7(4) 7-5 6-4
Nadal (ESP) (6)-Khachanov (RUS) (28) 6-3 6-2 3-6 6-1
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