BIELLA. Miracolo di Biella che, con una ripresa al fulmicotone, porta a casa una vittoria (85-71) che per come si era messa la gara ha dell’incredibile. Mantova perde per infortunio Thompson dopo pochi minuti e poi litiga con il canestro nell’ultimo quarto pagando dazio a un nervosismo diffuso tra i suoi uomini che non hanno avuto la lucidità necessaria per arginare il pressing di Biella. L’ennesimo ko fa ora traballare la panchina di Di Carlo.
Si presentano in campo due squadre in differenti situazioni psicologiche: Biella reduce dalla prima vittoria a Orzinuovi, Mantova smarrita dopo la settima battuta d’arresto consecutiva. La posta in palio è altissima per un campionato che deve ancora decollare per le due compagini. Il Forum di Biella si accende per questa partita che precede la settimana natalizia. Di Carlo sceglie il quintetto iniziale con Stojanovic, Thompson, Iannuzzi, Cortese e Spizzichini mentre Zanchi risponde con Davis, Soviero, Morgillo Pollone e Hasbrouck.
Il primo canestro è di Cortese per Mantova che parte meglio di Biella. Spizzichini governa benissimo la difesa e costringe Soviero a due palle perse consecutive che spingono Zanchi a richiamare il suo giovane in panchina. Biella dimostra di capirci poco in questo avvio, soprattutto quando Thompson dall’arco mette la tripla del 7 a 0. La partita non si sblocca per i lanieri che segnano solamente dopo 4’ e 33” con un libero di Morgillo. Stojanovic e Mastellari consegnano il massimo vantaggio sul 20 a 1 per Mantova.
Di Carlo concede qualche minuto di riposo ai suoi ed è costretto a fare a meno di Thompson che si infortuna. Tutto questo permette un mini parziale a Biella che si sblocca anche nei tiri con una tripla di Infante per il 10 a 20 dei primi dieci minuti decisamente inguardabili per Biella. Lo spirito cambia subito nella ripresa, il feroce pressing costringe Mantova a forzare i tiri sbagliandoli. Hasbrouck e compagni si avvicino fino al meno quattro. Spizzichini guida il nuovo riscatto di Mantova che torna sul più dieci ma è un fuoco di paglia. L’aggressività biellese da i suoi frutti: dopo essere tornata sul meno tre, la squadra di casa chiude sotto di quattro all’intervallo lungo: per come era iniziata va bene a Biella mentre Mantova ha tanti giocatori gravati di falli.
Iannuzzi è il primo a bucare la retina alla ripresa ma Biella c’è con Bianchi da tre. La partita ha un ritmo più frenetico, il pressing chiesto da Zanchi da i suoi frutti. Bertetti è ovunque ma è tutta la squadra di casa che gira a mille mentre Mantova fa fatica. Il pareggio sul 51 sancisce la svolta della partita. Biella vola sulle ali dell’entusiasmo, Mantova non trova più il canestro con continuità. Veramente sfortunato poi Stojanovic che a fil di sirena si vede risputare una tripla che avrebbe portato a un incollatura gli uomini di Di Carlo.
Dopo tanta panchina per troppi falli all’inizio, Laganà è l’ultimo ad arrendersi per i virgiliani: con 9 punti, tra cui una tripla di pregevole fattura, tiene in corsa i suoi compagni. Ma Biella è in trance agonistica. Bertetti si inventa canestri impossibili come Pollone mentre dall’altra parte Spizzichini quasi viene alle mani con la difesa biellese.
Alla fine il tabellino recita il più 14 per i lanieri e per Mantova è notte fonda con l’ottava sconfitta consecutiva. Occorre resettare il sistema e fare un profondo esame di coscienza da qui alla ripresa il 2 gennaio contro Pistoia alla Grana Padano Arena: una sfida assolutamente da non perdere.Giuseppe Rasolo
