PAVIA. Tra le mani il cartello con la scritta "In difesa dei diritti civili", Cesare Vitali ha sostato ieri fuori dall'aula magna del Ghislieri per protestare contro una sentenza recentemente approvata dalla Corte di Cassazione, che va a penalizzare i diritti degli omosessuali. Diritti in particolare di chi -come Vitali- ha perso il partner prima che la legge del 20 maggio 2016 introducesse le unioni civili per le coppie dello stesso sesso e la possibilità per le coppie conviventi, indipendentemente dal sesso, di regolare gli effetti patrimoniali della loro convivenza. «Le corti di appello di Milano e Foggia avevano stabilito la possibilità di beneficiare di questi diritti, tra cui anche la pensione -spiega Vitali- ma ora la Cassazione ha annullato questa decisione non riconoscendone la retroattività. Una cosa senza senso, perché si tratta di un diritto inviolabile del cittadino, sancito dall'articolo 2 della Costituzione. E' un passo indietro nella tutela dei diritti civili». Vitali, insegnante di lettere, è stato legato per 39 anni a Loris Dalla Mariga, bibliotecario dell'Università scomparso nel 2015. —
D.Sch.