Nuovi passi in avanti per la realizzazione della terza corsia autostradale sula A13 che interesserà un tratto di 33 chilometri dai caselli di Ferrara Sud a Bologna Arcoveggio. Nei giorni scorsi c’è stato anche un incontro istituzionale dove hanno partecipato anche la regione e Autostrade per l’Italia dove sono stati messi in cantiere alcuni dettagli tecnici per arrivare all’avvio di un’opera che ha ormai una gestazione di quasi 14 anni.
La prossima settimana il Cipess, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile, dovrà approvare il piano economico e finanziario di Autostrade per l’Italia e dopo un passaggio dove è richiesto il parere favorevole della Corte dei Conti, la società che gestisce le autostrade può partire con la fase realizzativa del progetto.
Tra l’altro si sta perfezionando la fase degli espropri. Guardano i mappali i soggetti interessati agli espropri per la costruzione della terza corsia in A13 sono una cinquantina e si tratta per lo più di terreni agricoli di proprietà di aziende collettive o singole. Nel Comune di Ferrara sono 6, mentre in quello di Poggio Renatico sono 44 e riguardano anche terreni di proprietà del Comune poggese e della Provincia di Ferrara. Il progetto per la della terza corsia in A13 negli anni è arrivato a 492 milioni euro.
Un intervento che ormai è diventato improcrastinabile visto l’intasamento dei mezzi che ogni giorno si verifica sulla arteria autostradale costruita cinquant’anni fa. In quel tratto tra ferarare Bologna infatti è stato fissato il divieto di sorpasso tra i mezzi pesanti.
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