È stata di parola, Jennifer Lawrence, che aveva annunciato di volersi prendere una pausa dalla recitazione e l’ha fatto quanto bastava. Le pause sono temporanee, e infatti l’attrice è tornata in scena da poco, da star. È infatti protagonista, accanto a Leonardo DiCaprio (e altri interpreti che compongono un cast monumentale) di Don’t Look Up, disaster movie satirico su come la politica affronti nella pratica il riscaldamento globale in sala dall’ 8 dicembre e poi distribuito in streaming su Netflix dalla vigilia di Natale. 
La pellicola diretta da Adam McKay è, per la ostra gioia, solo la prima tappa del ritorno di Jennifer Lawrence.

Nel 2022 (tra pochi mesi), infatti, tornerà sul grande schermo in Red, White and Water, film diretto da Lila Neugebauer su una sceneggiatura di Elizabeth Sanders. Qui, accanto a Brian Tyree Henry di Atlanta, ripercorrerà la drammatica storia di un soldato americano che subisce un trauma cranico mentre combatte in Afghanistan. Ma non finisce qui: proprio nei giorni di uscita di Don’t Look Up, è stato annunciato un altro progetto. La Lawrence tornerà a lavorare con il regista Adam McKay, che l’ha diretta nel film con DiCaprio. 

Il prossimo progetto, intitolato Bad Blood, dovrebbe raccontare la storia di Elizabeth Holmes, CEO della compagnia Theranos. La pellicola sarà una co-produzione di Apple Studios e Legendary Entertainment, che aveva acquistato il progetto nel 2016 dopo un’asta, e nella produzione sono coinvolti anche Excellent Cadaver (studio fondato tre anni fa dalla stessa Lawrence) e Hyperobject Industries (compagnia di McKay nata nel 2019). Bad Blood racconterà l’ascesa e la caduta di Elizabeth Holmes, fondatrice nei primi anni 2000 della start up Theranos, che prometteva di rivoluzionare le analisi del sangue grazie a una nuova tecnologia. Grazie alle azioni della sua società, la donna era diventata in breve tempo miliardaria, ma è stata poi smascherata e accusata di frode dal Wall Street Journal e dal giornalista John Carreyrou (dal cui libro, Bad Blood: Secrets and Lies in a Silicon Valley Start Up, sarà tratto il film).

Con tre titoli in arrivo, non si può certo dire che la pausa dal cinema non sia servita a Jennifer Lawrence per ricaricarsi. L’attrice ha raccontato meglio i motivi del suo ritiro temporaneo in un’intervista a Vanity Fair in occasione della promozione di Don’t Look Up. «Non ci stavo mettendo l’anima come avrei dovuto», ha ammesso l’attrice durante l’intervista, in riferimento agli ultimi insuccessi collezionati negli ultimi anni, da Passengers (2016) a Madre! (2017) di Darren Aronofsky, dalla pellicola di spionaggio Red Sparrow (2018) a X-Men – Dark Phoenix nel 2019, in cui ha interpretato per l’ultima volta il personaggio di Mystica. Tutti film che sono stati praticamente stroncati dalla critica e male accolti anche dal pubblico: un bilancio negativo che ha spinto la Lawrence a prendersi del tempo per riprendersi da questa sovraesposizione: «Mi sembrava che tutti si fossero stancati di me. Perfino io mi ero stancata di me». 

Così l’attrice è effettivamente sparita dai radar, complice anche la pandemia, che ha forse reso meno forzato il temporaneo ritiro dalle scene. Nel frattempo, si era diffusa la notizia per cui Jennifer Lawrence sarebbe stata produttrice e protagonista di Mob Girl, un’altra pellicola biografica, questa volta dedicata a Arlyne Brickman, donna di mafia diventata poi informatrice dell’FBI. Annunciato nel 2019 per la regia di Paolo Sorrentino, il film è diventato una sorta di X File di cui si sono perse le tracce. Almeno, fino all’estate 2021, quando il nome del regista di È stata la mano di Dio è tornato sotto i riflettori proprio per il film presentato alla Mostra internazionale d'arte cinematografica. Nello stesso periodo, hanno ripreso a circolare notizie riguardo un nuovo progetto, ancora senza titolo, di Sorrentino con Jennifer Lawrence nei panni di Sue Menger, leggendaria agente delle star nella Hollywood degli anni ’60 e ‘70.

Se su alcuni progetti cinematografici di Jennifer Lawrence non ci sono certezze, a livello personale c’è invece una novità decisamente confermata: l’attrice, sposata dal 2019 con Cooke Maroney, esperto d’arte, è in attesa di un figlio. La gravidanza è stata annunciata insieme al trailer di Don’t Look Up e proprio sul red carpet della premiere del film, la Lawrence ha sfilato con un pancione evidente.
Lei stessa ci ha scherzato, al The Late Show di Stephen Colbert, che le ha chiesto cosa ha fatto nel periodo di pausa. «Ho fatto molto sesso», ha risposto l’attrice, indicando lo stato di gravidanza.

LEGGI ANCHE

«Don't Look Up», Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence tentano di salvare il mondo (e un cast stellare) dall'apocalisse

Jennifer Lawrence, i 5 film per cui l'amiamo di più

Jennifer Lawrence si è sposata e sta per tornare

«Mob Girl», Jennifer Lawrence con e per Paolo Sorrentino

+ CINEMA

Torna a SHOW

Seguici su Instagram - Facebook - Youtube - Twitter