GODEGA. Giovedì sono state svaligiate le sacrestie delle chiese di Pianzano e Bibano. Sono sparite le offerte devolute dai fedeli durante le cerimonie, anche quelle per le funzioni dell'Immacolata. In azione quasi certamente lo stesso ladro.
“Causa furto oggi la chiesa rimane chiusa”, questo recita il cartello affisso il 10 dicembre sul portone d'ingresso della chiesa di Pianzano. Lì giovedì mattina si era celebrata una messa comunitaria con una intenzione speciale “Per tutte le mamme in attesa”. Tra le mamme pianzanesi in dolce attesa c'è anche la sindaca Paola Guzzo, che proprio in questi giorni partorirà.
Il colpo nella chiesa di Pianzano è avvenuto tra la tarda mattinata e l'orario di pranzo. Nel pomeriggio il sacrestano è andato a controllare e scoperto che la sacrestia era stata profanata. Non sono stati rubati oggetti sacri, il malvivente o i malviventi hanno mirato al denaro.
Escluso un atto di satanisti, si tratta invece di individui che cercavano e hanno trovato soldi. Nel tardo pomeriggio invece il furto è stato compiuto nella chiesa di Bibano. Stesso “modus operandi”, scassinata anche lì la porta della sacrestia e rubate le offerte. A Bibano è in corso di allestimento il tradizionale presepe, il timore è che i malintenzionati possano accanirsi anche contro il presepio, ma l'area è video sorvegliata come testimonia il cartello all'esterno. Ieri il parroco don Celestino Mattiuz ha denunciato i furti ai carabinieri di Godega, che hanno avviato le indagini. «Lasciamo che i carabinieri facciano i controlli», così don Celestino esprime fiducia verso i militari dell'Arma. Entrambe le chiese vengono tenute aperte durante la giornata, per consentire una preghiera ai fedeli, anche in questo periodo d'Avvento. Ieri la chiesa di Pianzano è rimasta chiusa proprio a causa del furto.