BORGO VALBELLUNA. Partito dal nulla, assieme alla moglie ha saputo costruire a Lentiai un’azienda innovativa diventata leader mondiale nel settore della produzione di macchinari per realizzare manufatti in cemento, ma ha dedicato il suo impegno e la sua passione anche all’attività amministrativa, da consigliere comunale e da assessore. Giuseppe Colle, patron della Colle Spa di Lentiai, si è spento a 86 anni lasciando la moglie Vanda Faccini, con cui ha condiviso la vita e l’avventura imprenditoriale, e i familiari.
La comunità di Lentiai, che domani (11 dicembre) gli darà l’ultimo saluto durante la cerimonia funebre fissata per le 11 nella chiesa arcipretale, perde con Giuseppe Colle un protagonista di primo piano.
Nato nel 1935, a 22 anni Giuseppe Colle apri la sua attività come officina artigiana di fabbro per la costruzione di attrezzature in ferro come biciclette, reti per letti, attrezzature per agricoltori, stampi in ferro, tettoie.
Assieme alla moglie, e in seguito ai figli, da quella attività familiare è nata la Colle Spa, leader nel campo delle tecnologie e delle attrezzature per la realizzazione di prodotti in calcestruzzo, speciali macchinari che producono le grandi tubature che si utilizzano nelle infrastrutture urbanistiche.
Una azienda che ha tagliato il traguardo dei 60 anni di vita e che nella sua sede di Lentiai da 40 mila metri quadri rappresenta uno dei gioielli dell’industria della Valbelluna.
Sono infatti “made in Lentiai” le macchine impiegate nei cantieri che hanno costruito infrastrutture viarie e le reti idriche dell’Europa, come in Germania o nell’ex Jugoslavia, ma anche nel Nord Africa, in Israele, nella Cina e nell’estremo Oriente, in Australia, in Messico, negli Stati Uniti e in India.
Un successo legato alla caparbietà e all’inventiva di Colle, capace di trovare soluzioni innovative e risolvere problemi tecnici che sembravano insormontabili.
L’impegno di Giuseppe Colle si è sviluppato anche nell’ambito sociale: per il Comune di Lentiai è stato assessore alle finanze dal 1970 al 1980; poi, dall’80 all’85, ha continuato a fare il consigliere comunale.
Nella primavera del 2010 l’imprenditore lentiaiese, la cui attività era da sempre partecipe all’associazione Industriali di Belluno, era stato nominato commendatore al merito della Repubblica.
«All’età di 75 anni, dopo una vita dedicata all’impresa e alla famiglia, venire nominati dal presidente della Repubblica commendatore al merito è un’emozione fortissima», aveva commentato in quell’occasione Giuseppe Colle, «fonte di orgoglio personale, ma anche riconoscimento a quanto la mia famiglia e i lavoratori della Colle hanno fatto in mezzo secolo di impegno in azienda».
Un’azienda che ha continuato a prosperare, sempre con la famiglia Colle al timone, dando lavoro al territorio.
E al cordoglio della famiglia per la scomparsa di Giuseppe Colle, ieri si è voluto unire anche il Comune di Borgo Valbelluna, che ha voluto ricordarne la figura «di straordinario imprenditore, improntata da passione, lungimiranza e tenacia», ma anche l’impegno civico e le cariche pubbliche ricoperte «con profonda umanità, competenza, disponibilità e impegno».
