foto da Quotidiani locali
PASIANO. Si è intrufolato in casa d’altri, ha rubato due maglioni e poi si è ribellato ai carabinieri: un giovane colombiano è stato arrestato a Pasiano per resistenza a pubblico ufficiale e processato per direttissima nella giornata di venerdì 10 dicembre.
All’imputato, Miguel Ricardo Valenzuela Caceido, 34 anni, assistito dall’avvocato Antonio Pedicini, il pm Monica Carraturo ha contestato anche la violazione di domicilio e il furto in abitazione. Quest’ultimo è il reato più grave, anche quando il bottino è modesto. Si rischiano, in caso di condanna, pene pesanti.
Il processo dinanzi al giudice monocratico Eugenio Pergola è stato aggiornato a giovedì prossimo. Nel frattempo all’imputato è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora a Pordenone, dove risiede, con permanenza notturna.
Giovedì 9 dicembre Caceido, peraltro seguito dal centro di salute mentale, ha raggiunto in corriera Pasiano. Nella notte, scalzo, ha vagato a piedi nei campi. Finché ha raggiunto un’abitazione. Ha battuto i pugni sulla porta per farsi aprire, poi per ripararsi dal gelo si è rifugiato all’interno del vano caldaie della casa. Qui si è impossessato di due maglioni e li ha indossati. Il proprietario dell’abitazione lo ha sorpreso in casa e ha chiamato i carabinieri. Subito sul posto è accorsa una pattuglia dell’aliquota radiomobile di Sacile. Il giovane si è allontanato prima dell’arrivo dei carabinieri, che lo hanno trovato però nei dintorni. Alla vista dell’Arma il giovane ha cercato di scappare, poi ha reagito con calci e spintoni. È stato così arrestato per resistenza. Prima dell’alba è stato condotto alla caserma di Sacile per il fotosegnalamento e poi condotto in tribunale dai carabinieri per la direttissima. Gli sono stati forniti dei calzari di fortuna: non aveva le scarpe.