TRIESTE. La Triestina si avvicina alla sfida di domenica 12 dicembre contro il Giana Erminio (al Rocco inizio ore 14.30, arbitra Giaccaglia di Jesi) con alcune scelte importanti da prendere tra infortuni e diffide. È innegabile l’esigenza di pigiare forte l’acceleratore nel match contro il fanalino di coda, giocarsi le migliori carte possibili per non correre rischi e scrollarsi così finalmente di dosso la maledizione del Rocco, che da alcune settimane vanifica con dei pareggi le belle vittorie esterne.
Ma c’è anche la necessità di ragionare sulla partita seguente, perché sabato 18 dicembre la Triestina sarà impegnata sul campo della capolista Sudtirol, e l’importanza di un risultato positivo per dare un preciso segnale anche alle altre rivali è un aspetto da non trascurare. Da qui i dubbi sulle scelte: rischiare qualche rientro o no? Far giocare tutti i diffidati oppure preservarli da possibili squalifiche? Bucchi sarà chiamato a fare scelte che riescano ad abbinare l’efficacia immediata con un possibile mini turnover.
Vediamo quali sono i temi scottanti della vigilia alabardata. Sul fronte infortuni una cosa è certa: Negro e Lopez saranno ancora fuori, mentre in fase di possibile rientro c’è De Luca, ma attenzione perché la “zanzara” per tutta la settimana ha svolto in gruppo solo la prima parte degli allenamenti, lasciando perdere lavoro col pallone e partitella: logica vuole dunque che domani resti ancora ai box.
Chi di sicuro è pronto al rientro è Volta, ma non è detto che giochi subito in questa fase nella quale l’Unione gioca con una difesa a quattro (l’unico candidato a fargli posto potrebbe essere Capela). C’è poi l’insidiosa situazione dei diffidati: da questa settimana a rischio squalifica ci sono anche Crimi, Ligi e Rapisarda, che vanno ad aggiungersi così a Giorico e Negro (ma quest’ultimo sarà out). La situazione di Ligi è gestibile e il difensore mancino potrebbe giocare tranquillamente, visto che comunque sono disponibili sia Capela che Volta nella malaugurata eventualità che Ligi dovesse incappare nella squalifica. Più delicata invece la questione Rapisarda, un giocatore fondamentale che ha fatto l’en-plein di presenze ed è il più utilizzato nella rosa alabardata. Preservarlo in vista di Bolzano o presenza necessaria per mettere alle corde il Giana e affidarsi alla saggezza dell’esterno? A Bucchi l’ardua sentenza.
Ma la situazione più scabrosa è a centrocampo: con Giorico e Crimi in diffida sono a rischio quelle che sono state le mezzali titolari a Vercelli, gli uomini che fanno maggior legna se a fare il play è Giorno. Qui Bucchi potrebbe in effetti rinunciare ad almeno uno dei due, inserendo come mezzala Iotti, che ultimamente ha ricoperto proprio quel ruolo. O, volendo dare un’ulteriore iniezione di qualità, anche se a scapito della gamba, c’è sempre Paulihno a disposizione, o lo stesso Procaccio se non dovesse essere utilizzato come trequartista (dove c’è sempre l’opzione Sarno). Insomma la possibilità di preservare qualcuno e vedere almeno come si mette la partita, c’è.
Però giustamente bisogna pensare prima alla vittoria: nulla è scontato nemmeno contro il Giana che infatti ha appena costretto a un sudato pari il Padova.