MANTOVA. Nel corso della mattinata i Carabinieri del Comando Provinciale di Mantova hanno arrestato, in stato di quasi flagranza, un uomo di nazionalità italiana, classe 67, in quanto ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio della suocera del 1948.
All’arresto si è giunti all’esito di serrata attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova, che in poco meno di 24 ore ha consentito di individuare il soggetto ritenuto gravemente indiziato di essere il responsabile dell’efferato delitto che ha sconvolto la comunità di Roverbella.
Erano le 18 circa di ieri quando personale del 118 ha contattato i Carabinieri per segnalare una morte sospetta. Ad arrivare per primi sul posto sono state le Stazioni di Roverbella e Castel d’Ario che, considerata la complessità della scena del crimine, hanno immediatamente attivato il personale del Reparto Operativo e del Nucleo Operativo e Radiomobile di via Chiassi.
I conseguenti rilievi, l’intervento sul posto del Pubblico Ministero e del Medico Legale hanno, quindi, consentito di stabilire, nel giro di poche ore, che il decesso non poteva essere compatibile con un malore o con una caduta accidentale ma bensì che le lesioni riportate dalla vittima erano riconducibili ad una azione volontaria delittuosa di un soggetto terzo.
Dopo aver ascoltato i parenti intervenuti sul posto, ed effettuati i relativi riscontri grazie all’analisi di alcune telecamere a circuito chiuso che interessano i luoghi adiacenti a quello del delitto, è stato quindi possibile ricostruire le ore precedenti alla morte dell’anziana.
L’indagato è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Mantova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria,
Il Colonnello Antonino Minutoli, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, ha espresso il proprio apprezzamento per la rapida risoluzione del caso nonostante la complessità delle indagini.