PISA. Finora sono 26 i cittadini che ai controlli rafforzati partiti il 6 dicembre sono stati sanzionati dalle forze dell’ordine. Altri potrebbero seguire, perché altre 41 persone sono state trovate senza il certificato verde dai controlli di Autolinee Toscana e dall'azienda Holacheck, individuata per rafforzare e incrementare le operazioni sui bus. I loro dati sono stati segnalati alle forze dell’ordine per l’eventuale sanzione che potrebbe seguire.
Una media di poco più di 16 persone al giorno, finora, risulta non avere il Green pass che è richiesto per fare alcune attività (spostamenti in treno e bus, consumazioni all’interno dei locali). Poche? Tante? Per capirlo bisogna metterle in relazione con il numero delle persone controllate e con la quota di vaccinati in provincia.
I numeri complessivi, tra controlli delle forze dell’ordine e quelli dei controllori sulle linee, parlano di 7.934 persone controllate. 4.018 dalle forze dell’ordine, 3.916 dai controllori. Andando a vedere, si tratta di meno dell’1 per cento delle persone controllate.
Di questi controlli 2.220 sono stati a cura della polizia di stato, 381 dei carabinieri, 249 della finanza, 34 della polizia provinciale.
Se si pensa che nella zona pisana la copertura vaccinale della popolazione residente è all’89,4 per cento e nell’Alta Valdicecina e Valdera (che comprende diversi comuni della provincia) all’88,8 per cento, si vede bene che il dato sulle sanzioni fatte è al di sotto della percentuale (intorno all’11 per cento) di persone che sono sprovviste del certificato verde. È chiaro che quello sui controlli non è un campione che può avere rilevanza statistica. Non tutte le persone che non hanno il Green pass usufruiscono dei mezzi pubblici o frequentano gli snodi (stazioni, locali, aree di servizio) dove si sono concentrati i controlli a partire dal 6 dicembre.
i rifiuti
Una parte delle persone che sono state controllate in questi giorni ha opposto un rifiuto alla richiesta di mostrare il Green pass. Un’eventualità tenuta in conto dalle istituzioni e che sorge esclusivamente quando a chiedere di esibire il certificato verde è un controllore. E non se a chiederlo è un rappresentante delle forze dell’ordine, al quale invece non è possibile opporre un rifiuto.
Sono 51 le persone che dal 6 al 9 dicembre si sono rifiutate di esibire il certificato su esplicita richiesta dei controllori. Un numero che non è possibile sommare a chi invece ha ammesso di non averlo: non è possibile infatti avere certezza della loro situazione vaccinale in questo caso.
Soddisfatta la prefetta di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, che ha esposto questo primo bilancio in prefettura. «Ringrazio le forze dell’ordine, capaci di allestire in poco tempo un piano molto efficace. I risultati credo che siano molto utili: stimolano la buona volontà di tutti i cittadini rispetto alle difficoltà che esistono, magari facendo sì che magari chi ha ancora dubbi e timori sul vaccino li superi. Si conferma una forte adesione al rispetto della norma tra i cittadini». Insieme alla prefetta erano presenti il questore Gaetano Bonaccorso, il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Giulio Duranti, e il comandante provinciale della guardia di finanza, il colonnello Massimo Benassi.
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