PRADAMANO. Rischia di dover pagare oltre un milione di euro di multa il gestore del Circolo privato “Tredici Card Room” di via Pasolini, in Comune di Pradamano.
All’interno del Circolo sono stati sequestrati sette totem per il gioco online. Sono state contestate anche alcune violazioni in materia di Green pass.
I funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli per il Friuli Venezia Giulia, assieme ai militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Udine, al comando del colonnello Enrico Spanò, nell’ambito di un’attività di verifica finalizzata alla repressione del gioco illegale effettuata su tutto il territorio nazionale, hanno sequestrato, all’interno del circolo privato che ha sede a Pradamano, sette apparecchiature elettroniche definite “totem”, ovvero personal computer che erano collegati tramite internet su piattaforme estere al di fuori della rete di gioco legale.
Per questa irregolarità la Guardia di finanza e i funzionari Adm dell’ufficio dei Monopoli, procederanno alle sanzioni amministrative previste per legge, per un massimo di 350 mila euro. Inoltre, sarà effettuata la ricostruzione della imposta unica evasa, fino a un massimo di 460 mila euro, cui dovranno aggiungersi anche le sanzioni e gli interessi di legge, per un totale complessivo che supera il milione di euro.
I risultati accertati saranno, inoltre, posti a base per la tassazione ai fini delle imposte dirette, in relazione all’ammontare delle giocate effettuate illegalmente. L’attività del circolo privato era da tempo monitorata dalle forze dell’ordine.
Anche la Polizia locale del comune di Pradamano aveva intrapreso un’attività d’indagine. Durante il controllo all’interno dell’esercizio, i finanzieri hanno anche provveduto a effettuare alcune verifiche relative al rispetto delle disposizioni in materia di certificazione verde.
A tutte le ventinove persone presenti in quel momento dentro il circolo privato è stato richiesto di esibire il Green pass.
Tre persone sono state multate in quanto sprovviste di certificazione verde. Sanzionato anche il gestore, che, contattato telefonicamente, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. «Non abbiamo nulla da commentare», le sue parole. Il sindaco di Pradamano, Enrico Mossenta, informato in merito all’accaduto, ha invece espresso un plauso all’attività delle forze dell’ordine per l’operazione.
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