MODENA. “Na simia in porta, un criminale in difesa, una genio a centrocampo e un mona qualsiasi che fasi gol”. Era questa, nella versione originale in dialetto triestino, la formula di Nereo Rocco per costruire una buona squadra di calcio. Dopo più di mezzo secolo è ancora la formula base, anche se il calcio per tanti aspetti è cambiato. Negli Anni Cinquanta e Sessanta, ad esempio, i ruoli dei giocatori generalmente erano ancora fissi e definiti, poi nei Settanta arrivò l’Olanda con il suo ‘calcio totale’. Con in porta una ‘simia’ che non era il solito portiere, e non solo perché faceva il tabaccaio, e davanti a lui due difensori centrali, ma schierati rigorosamente a zona. La lista dei ruoli finiva qui e tutto il resto era movimento, sovrapposizioni, interscambi, con terzini-ali, attaccanti-difensori e centrocampisti tuttofare. Johan Neskens era il simbolo del superamento dei ruoli: difensore, mediano, regista, rifinitore, attaccante, a seconda dei momenti della partita. Lunga, ma indispensabile, introduzione per parlare di un altro primato che il Modena di Tesser vanta in questo momento, quello dei gol segnati dai centrocampisti. Da quando esiste il calcio, a segnare di più solitamente sono gli attaccanti, è ovvio, ma anche gli altri giocatori lo fanno. Raramente però fanno più gol delle punte. Il Modena di oggi invece è l’eccezione: su 33 gol dopo 17 giornate, 15 portano la firma dei centrocampisti, uno dei difensori (Ingegneri) e 14 degli attaccanti. Siamo a 30. Già, perché gli altri 3 li ha segnati Azzi. E l’italo-brasiliano in quale reparto lo mettiamo? Uno che abbiamo visto giocare (e bene!) come terzino destro e sinistro, come centrocampista laterale di destra e sinistra e come centravanti. Per le statistiche dei uno dei siti più noti, il più ‘olandese’ dei gialloblù è ala destra e come secondo ruolo ala sinistra, per un altro sito è punta centrale e seconda punta. Dopo questo campionato nel Modena, auguri a chi dovrà inserirlo in un ruolo preciso! Lasciando quindi Azzi fuori dalle statistiche, ecco il primato del Modena nei gol dei centrocampisti: capocannoniere, anche dell’intera squadra, Scarsella (7 gol), seguito da Mosti (3), Armellino (2), Gerli, Tremolada e Rabiu con uno a testa. Tra le punte, primo Bonfanti (5), poi Minesso (4), Ogunseye (3) e Marotta (2). In questa particolare classifica, il primato del Modena (15) riguarda il suo girone, (Gubbio a 9, Imolese, Pescara e Siena a 7). Reggiana a quota 3 (24 con l’attacco), Cesena a 4 (17), Entella a 6 (21). Le 15 reti dei gialli di Tesser però sono nettamente record anche in tutta la Serie C (Sudtirol a 12 nel girone A e Potenza a 9 nel C), in Serie B (al massimo Brescia, 10), e solo in Serie A c’è una squadra con 15 gol dei centrocampisti, l’Atalanta, anche se su un totale di reti (35) superiore ai gialli, quindi percentualmente inferiore. E in giro per l’Europa solo il Manchester City (18) ha fatto più gol con i centrocampisti (10 l’attacco). Da dove nasce il primato dei centrocampisti gialloblù? E’ frutto dell’abilità di Scarsella in zona gol, della notevole qualità di tutta la rosa, pure del caso (vedi: i tanti infortuni delle punte), ma certamente anche della coralità del gioco cercata da Tesser.
© RIPRODUZIONE RISERVATA