MODENA. Modellare l’argilla, rafforzare talenti e spirito di squadra. L’istituto Venturi scrive il terzo capitolo di “Un presepe per la città”. Tre sono i magi che è possibile ammirare in piazza Roma, ai piedi dell’albero di Natale. Li hanno realizzati studenti di quarta e quinta su commissione dell’associazione Modenamoremio. «Il laboratorio è la mia materia preferita - dice la studentessa Laura Fancinelli - e l’affronto volentieri con il sorriso sul volto. È stato più che divertente andare a scuola al pomeriggio e lavorare al progetto. Mi ha permesso di sviluppare le mie conoscenze e mettermi alla prova». La maggiore sicurezza acquisita a livello individuale è rafforzata dalla forza del collettivo. «Il progetto mi ha permesso di fare amicizia con compagni di classe con cui prima non parlavamo - prosegue la studentessa - spostare tanti chili di argilla per una sola persona è abbastanza impossibile, soprattutto quando è fresca. Invece eravamo tutti vicini per prenderla, anche quando era pesante, fresca e si deformava».
Irene Minozzi descrive le fasi del progetto. «Abbiamo realizzato prima la struttura interna - spiega la studentessa - che è come uno scheletro. Poi abbiamo rivestito la struttura con la ceramica, tagliando e modellando i vari pezzi prima di infornarli». Alessandro Benintende è soddisfatto del risultato: «Tutto è partito tre anni fa quando Modenamoremio ci ha commissionato un progetto immenso. Per la nostra sezione è una grande soddisfazione presentare in poco tempo un presepe così monumentale». Il presepe ha debuttato nel 2019 in piazzetta delle Ova prima del trasloco dinnanzi alla statua di Ciro Menotti. L’iniziativa non è ancora conclusa. «L’idea è di completare il prossimo anno l’opera con la capanna - anticipa la preside Luigia Paolino - in modo da dare alla città di Modena un presepe completo». Un completo successo è il progetto per i docenti. «Con le grosse forme abbiamo avuto difficoltà - riconosce Italo Consorti - ma siamo riusciti a saltarci fuori . Abbiamo utilizzato un’argilla particolare, resistente agli sbalzi termici e con la possibilità di intervenire con colori particolari». Il progetto rientra nei percorsi dell’ex alternanza scuola-lavoro (Pcto): percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. “Un presepe per la città” ha vinto il secondo premio del concorso “Storie di alternanza” delle Camere di Commercio.