foto da Quotidiani locali
pavullo. Sono di nuovo a un punto morto le ricerche di Silvana Covili, la 79enne pavullese di cui si sono perse le tracce dopo la sua uscita di casa, in via Matteotti, nel tardo pomeriggio di venerdì 19 novembre. Anche le perlustrazioni compiute dai vigili del fuoco di Pavullo con i rinforzi dei volontari di Protezione civile arrivati da Modena non hanno dato alcun riscontro. E la Prefettura ha quindi deciso di sospendere di nuovo le perlustrazioni, pur lasciando attivo il piano di ricerca. Uomini e mezzi fermi, insomma, in attesa di capire come riorientare la macchina, in attesa di una pista da seguire.
Mistero fitto dunque, sempre più fitto. Al caso “Chi l’ha visto?” ha dedicato un altro ampio servizio nella puntata in onda mercoledì sera su Rai 3, da cui sono emersi alcuni elementi significativi. Innanzitutto il fatto che circa un mese fa Silvana sia dovuta andare al Pronto Soccorso di Pavullo per un problema al cuore, che si sarebbe rilevato un attacco di tachicardia. Un episodio non particolarmente grave, tanto che dopo gli accertamenti sono seguite le dimissioni. Ma anche alla luce di questo sembra sempre più difficile immaginarla vagare di notte a piedi per chilometri attorno al paese.
Secondo elemento importante, il fatto che dall’esterno non siano stati percepiti litigi o comunque dissidi col marito: «Non ho mai sentito urla o grida» ha riferito un vicino. Peraltro non risulta neanche che Silvana avesse un cellulare: l’unico che c’era in casa lo teneva in comunione col marito. Non da ultimo, è emerso che la donna non aveva nessuna difficoltà di tipo economico, anzi pare che in giro dicesse di avere una certa disponibilità finanziaria. Che questo elemento sia giunto all’attenzione di qualcuno che aveva brutte intenzioni? Ma lei è uscita di casa senza documenti né carte per fare alcun prelievo. Il sindaco Davide Venturelli e il parroco don Roberto Montecchi hanno rilanciato in tv l’appello a fornire agli inquirenti qualsiasi elemento utile. Stasera su Rete 4 anche Quarto Grado tornerà sulla vicenda, che ormai tiene col fiato sospeso mezza Italia. Che ancor più con l’avvicinarsi del Natale, tempo di affetti e famiglia, s’interroga su questo mistero.
D.M.
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