Replica il Cro di Aviano alla lettera dei sindacati della dirigenza medica che avevano chiesto di sospendere il personale sanitario e amministrativo non vaccinato: «Le leggi – afferma l’istituto – sono state applicate in modo puntuale e tempestivo».
Venerdì tutti i sindacati della dirigenza medica Cgil medici, Anaao Medici, Federazione Cimo Fesmed, Aaroi-Emac, Si.Na.FA, Cgil dirigenza sanitaria, Aupi e Anaao (che ricomprende diverse figure oltre ai medici) avevano inviato una lettera alla direzione del Cro, con la richiesta di applicare tempestivamente quanto previsto dalla legge, identificando e sospendendo il personale, sanitario e amministrativo, non in regola con l’obbligo di vaccinazione.
Nella missiva i sindacati avevano ricordato i provvedimenti legislativi in materia e il fatto che altre Regioni come il Veneto hanno già sospeso lavoratori.
«I sanitari non vaccinati, come ribadito anche dal sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, mettono a rischio la salute dei pazienti e dei colleghi», avevano aggiunto i sindacati. Questione già portato all’attenzione della direzione in due incontri.
Ieri la replica della struttura sanitaria della pedemontana. «La direzione del Centro di riferimento oncologico – si legge nella nota dell’istituto – ha provveduto ad applicare in modo puntuale e tempestivo le disposizioni di legge in materia di sospensioni dal servizio del personale sanitario e assimilato non vaccinato, come peraltro documentato a più riprese anche dalla stampa locale nei giorni scorsi. Sono stati sospesi dal servizio i sanitari (6 finora) di cui all’istituto è pervenuta evidenza nelle modalità previste dalla legge».
In merito all’obbligo di Green Pass che scatterà dalla prossima settimana per tutti i posti di lavoro, il Cro sottolinea che si sta organizzando «per dare applicazione alle disposizioni inerenti all’obbligo di certificazione verde/Green Pass per l’accesso al posto di lavoro per tutti i dipendenti a decorrere dal 15 ottobre, misura di cui il personale è già stato informato».
A inizio settimana a tutti i dipendenti è stata recapitata una circolare con la quale si informa della necessità di certificazione per l’accesso al Cro dal 15 ottobre.
In merito alla richiesta di alcuni capi dipartimento, avanzata sempre nei giorni scorsi, che si proceda alla terza dose di vaccino anti Covid per i sanitari, il Cro afferma che l’istituto è «pronto a dare attuazione alle disposizioni nazionali e regionali».
