Arriva il primo, importantissimo, responso all’Eissportzentrum di Oberstdorf (Germania), impianto sportivo che sta ospitando questo weekend il Nebelhorn Trophy 2021, la competizione internazionale di pattinaggio di figura inserita nel circuito ISU Challenger Series e valida per assegnare gli ultimi posti disponibili in vista delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. La prima specialità ad avere, finalmente, il quadro di qualificazioni completo è stata quella dell’individuale maschile.
Una situazione che non ha subito particolari modifiche rispetto allo short. Lo statunitense Vincent Zhou infatti, ha conquistato agilmente il terzo spot per la propria Nazione vincendo la gara grazie a un’altra buona prestazione, in cui ha atterrato quattro salti quadrupli corti di rotazione (più corti rispetto a quanto ammonito dal pannello), precisamente il quadruplo lutz (unico a non aver ricevuto la chiamata sul quarto), il quadruplo toeloop e due quadrupli salchow di cui uno combinato con il triplo toeloop, e due tripli axel, il secondo agganciato in zona bonus con il doppio toeloop. Completando gli elementi di salto con triplo lutz/euler/triplo salchow e prendendo nettamente in largo anche sulle componenti del programma, la medaglia di bronzo mondiale del 2019 ha chiuso la rassegna raccogliendo l’importante punteggio di 186.88 (99.04, 87.84) per 284.23.
A distanza siderale si è posizionato il francese Adam Siao Him Fa che, malgrado il terzo libero del lotto, è riuscito nell’impresa di conquistare la seconda casella per Pechino grazie a un libero audace, imbastito da due quadrupli toeloop (uno con doppio toeloop) e un triplo axel, seppur rallentato da due cadute nel triplo flip e nel triplo lutz singoli. Il pattinatore ha quindi raccolto 154.55 (77.19, 79.36) per 243.78, distanziando di sole due lunghezze l’ottimo russo Mark Kondratiuk, autore di una mini rimonta dal quinto al terzo posto grazie a una performance ottimale valutata 159.58 (79.74, 79.84) per 241.06. In virtù del piazzamento la Russia si è assicurata dunque tre slot Olimpici.
Molto bene anche l’azzurro Gabriele Frangipani, non in lizza per la qualificazione, quarto nella classifica finale con 146.28 (71.74, 76.54) per 229.39. Un atleta di enorme potenza e talento che sta diventando sempre di più una certezza. A confermarlo è anche il libero di oggi dove, nonostante alcuni errori, ha dato prova di una crescita oltremodo gigantesca che può proiettare l’Italia maschile al top, almeno a livello europeo.
A completare il quadro “Olimpico” ci ha poi pensato il sudcoreano Sihyeong Lee, il quale ha ottenuto uno storico secondo pass centrando la quinta piazza con 149.19 (73.25, 75.94) per 229.14. Seguono poi l’atleta dell’Azerbaijan Vladimir Litvintsev (al primo spot), sesto con 148.11 (74.01, 75.10) per 228.65, l’australiano Brendan Kerry (al primo spot), settimo con 133.06 (59.22,74.84) per 218.95, e il canadese Roman Sadovsky (al secondo spot), ottavo con 131.52 (54.86, 77.66) per 207.62.
PECHINO 2022: GLI ULTIMI POSTI ASSEGNATI NEL SINGOLO MASCHILE
- Stati Uniti (terzo spot)
- Francia (secondo spot)
- Russia (secondo spot)
- Corea Del Sud (secondo spot)
- Azerbaijan (due spot)
- Australia (primo spot)
- Canada (secondo spot)
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE MASCHILE
Foto: Valerio Origo
