Non bastava Fabio Tuiach. Quello che sui pugni ha tatuata la faccia di Gesù (e già questo pretenderebbe un intervento psico-teologale), quello che – da bravo odiatore di semiti – voleva andare dal Papa per spiegargli che Cristo non poteva essere ebreo, quello che – dopo che un giovane gay triestino è stato mandato all’ospedale a suon di botte – ha chiesto si facesse come in tanti più sani paesi: carcere o pena di morte per i gay. Elenco infinito. … Continua
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