TRIESTE A Miramare sport e solidarietà a favore del Burlo: sono stati ben 150 i partecipanti della prima edizione della maratona non competitiva “NuotiAmo nelle Oasi”, promossa dall’associazione Abbracciamoli Onlus di Milano e dalla Fondazione Wwf Italia, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale – Ogs e della Società velica di Barcola e Grignano (Svbg).
Doppio l’obiettivo della maratona. «È una manifestazione aperta a tutti – ha ricordato il direttore dell’Area Marina Protetta di Miramare, Maurizio Spoto – i cui scopi benefici si sommano alla sensibilizzazione nei confronti del pubblico sull’importanza di conservare gli ecosistemi marini». I fondi raccolti grazie alle quote di iscrizione dei partecipanti saranno destinati al reparto di Emato-oncologia e al centro trapianti del Burlo Garofolo per aiutare le ricerche nel campo dell’oncologia pediatrica.
Nel corso della mattinata, sabato fra le 10 e le 13, sia atleti iscritti alle società natatorie che semplici appassionati si sono cimentati nei tre percorsi loro riservati: 8 mila metri (con partenza dal molo della Svbg a Barcola), 3.500 (il cui via è stato dato al porticciolo Cedas) e infine quello più breve, di 1.500 metri, con lo start posizionato davanti alla piattaforma del bivio di Miramare. Arrivo uguale per tutti sul molo di Sticco, a pochi metri dal confine dell’Area protetta.
«L’obiettivo di “NuotiAmo nelle Oasi” – commenta Alberto Cervi, presidente di Abbracciamoli Onlus – è quello di ripetere l’evento anche nei prossimi anni, non solo a Trieste e sempre nei pressi di riserve naturali». Soddisfazione per la riuscita della manifestazione anche da parte del Wwf: «Considerato il successo dell’iniziativa – dichiara la presidente della Fondazione Wwf Italia Gabriella Fabotti – auspichiamo che questa possa avere continuità nei prossimi anni».